Incentivi auto 2019: tutto quello che devi sapere

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L’Italia si appresta a svecchiare il proprio parco auto andando incontro alla protezione dell’ambiente. E lo fa utilizzando degli incentivi. Infatti, il Governo ha studiato una sorta d’incentivi auto 2019 per l’acquisto di veicoli a basso tasso di emissione CO2 come quelle elettriche, ibride e a gas con relativa rottamazione dei vecchi veicoli considerati altamente inquinanti. Allo stesso tempo però si sta cercando di disincentivare l’acquisto di auto a benzina o diesel con una sorta di Ecotassa. L’intento dichiarato è quello di rinnovare il parco auto e allo stesso tempo di diminuire le emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2021, gli acquirenti potranno comprare un nuovo veicolo ‘green’ con uno sconto che potrebbe variare da un minimo di 1.500 euro sino a un massimo di 6000 euro. Ecco cosa prevede il testo: “A chi acquista, anche in locazione finanziaria, e immatricolata in Italia negli anni 2019, 2020 e 2021, un veicolo di categoria M1 nuovo di fabbrica, è riconosciuto un contributo parametrato al numero dei grammi di biossido di carbonio (CO2) emessi per chilometro”. In breve, gli sconti sull’acquisto su determinati modelli di autovettura saranno legati alla loro emissione di CO2. Ad esempio tra il 70 e il 90 CO2 g/Km il contributo sarà di 1.500euro mentre sarà di 3mila euro tra il 20 e il 70 CO2 g/Km.

Meccanismo degli incentivi 2019

Una domanda che tutti noi ci siamo posti: qual è il funzionamento dei nuovi incentivi per la rottamazione delle auto? Semplice e lineare. In pratica l’incentivo sarà corrisposto agli acquirenti sotto forma di sconto sul prezzo d’acquisto della nuova autovettura nel triennio 2019-2021. Come contropartita i concessionari automobilistici recupereranno lo ‘sconto’ sotto forma di credito d’imposta. E per attivare i nuovi incentivi triennali, il Governo ha istituito un fondo specifico per la loro attivazione di 300 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio.

Naturalmente solo le auto ‘green’ (Elettriche, ibride e quelle a GPL) potranno usufruire degli incentivi statali per la rottamazione dei vecchi autoveicoli. Incentivi che sono legati all’emissione di CO2 del veicolo che intendete acquistare. Il cosiddetto Eco bonus scatterà sugli autoveicoli con emissioni CO2 inferiori ai 70 g/Km.

Sovrattassa per le auto di lusso e inquinanti

Oltre agli incentivi per acquistare gli autoveicoli a bassa emissione di CO2, il Governo ha deciso di tassare la categoria dei veicoli di lusso. Da questa sovrattassa sono state escluse le utilitarie. Come l’eco bonus, anche questa sovrattassa si baserà sul tasso di emissione di CO2 rilasciato nell’atmosfera. Nella prima bozza del decreto che regola gli incentivi, la soglia di CO2 era stata fissata a 120 g/Km, soglia poi elevata a 160 di CO2 per ogni chilometro. Come funzionerà? In maniera semplice, infatti, ci saranno quattro scaglioni con un minimo di 1.100,00 euro a un massimo di 2.500 euro che si pagherà in più sul listino prezzi delle automobili. Andiamo nel dettaglio. La prima fascia andrà dai 161 ai 175 CO2/Km con costo in più di 1.100 euro (Esempio l’Alfa Romeo 4c Spider; l’Audi TTS Roadster; la BMW Nuova X4, FIAT Nuova 500X Cross City C).

La seconda fascia sarà compresa tra i 176 e i 200 CO2/Km con incremento sul prezzo pari a 1.600,00 euro (Esempi Ford Juga ST-Line; Honda Nuova Civic Type R TYPE, Nuova ZAFIRA INNOVATION e la Volvo S60 Polestar); La terza fascia sarà compresa tra i 201 e i 250 CO2/Km con 2mila euro di sovrattassa (Esempio l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio; l’Audi S6 S6 e la KIA Nuova Stinger GT). L’ultima fascia partirà dai 251 g CO2/Km e valori superiori con una spesa di 2.500 euro (Esempio la Ford KUGA ST-Line e la Opel Nuova Zaffira Innovation).

Ecobonus: le due fasce

Gli incentivi per il triennio 2019-2021 riguarderanno le auto elettriche, ibride tradizionali e quelle plug-in. Però non tutti i modelli considerati ‘green’ riusciranno a rientrare nella fascia degli incentivi. Le agevolazioni saranno per le automobili a bassa emissione ma con un prezzo di listino non superiore ai 50mila euro (Iva esclusa). Se per le auto che oltrepassano i 160 gr di CO2, sono state create quattro fasce per gli incentivi saranno solo due. Fasce così suddivise: da 0 a 20 g/Km di CO2 si avrà un bonus di 6mila euro con la rottamazione mentre sarà di 4mila euro senza.

La seconda fascia sarà compresa tra i 21 e i 70 g/Km di CO2 con importi leggermente inferiori: 2.500 euro con rottamazione e solo 1.500 senza. Inoltre, oltre all’autovettura sono previsti anche degli sgravi fiscali per l’acquisto di colonnine di ricarica. Lo sgravio fiscale sarà del 50% sulle spese di istallazione per un massimo di 3mila euro in 10 anni.

Consigli per gli acquisti

A questo punto vi basterà scegliere solo il modello. E se siete ancora indecisi, eccovi qualche consiglio. Iniziamo con la KIA Optima. Berlina o station wagon ma entrambe ibride plug-in con bassa emissione di CO2. Entrambi i modelli usufruiscono degli stessi incentivi. 2.500 euro con la rottamazione mentre è di 1.500 euro senza.

La differenza sta nelle emissioni di CO2: infatti, la Berlina emette 37 g/Km di CO2 contro i 33 g/Km della station wagon. Se volete puntare in alto, la Tesla Model 3 è l’auto che fa per voi. Il prezzo di questa auto a emissioni zero è di circa 60.000 euro e la potrete acquistare con i contributi più alti. Quelli da 6mila euro con la rottamazione del vostro vecchio veicolo oppure usufruire dello sconto da 4mila euro (Senza rottamazione). La Tesla Model 3 è da poco sul mercato europeo ed ha una autonomia di 544 Km. Anche la Smart EQ (Versione elettrica) beneficia del massimo dei bonus come la Tesla Model 3 ma molto più economica e con tre modelli tra cui scegliere. Infatti della Smart EQ possiamo scegliere tra il coupé a due posti (La fortwo), a quattro porte (La forfour) e la cabrio. I prezzi si aggirano intorno ai 20.000 euro per i modelli Fortwo e Forfour mentre per il cabrio il prezzo si aggira sui 23.000 euro.

Ultima modifica: 8 Gennaio 2019