Guida accompagnata: sanzioni e documenti

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Nell’ambito dell’educazione alla guida responsabile, per i giovani è prevista la possibilità della guida accompagnata, andiamo a vedere di cosa si tratta.

Guidare prima dei 18 anni? Per la legge è possibile, anzi viene incentivata. Sono previsti, però, casi specifici; non tutti, infatti, hanno la possibilità di accedere a quella che viene definita per legge “guida accompagnata”.

In buona sostanza chi ha compiuto 17 anni e possiede la patente A1 potrà guidare automobili, di potenza limitata, in compagnia di un tutore che possiede una regolare patente di guida dello stesso livello o superiore da almeno 10 anni.

Lo spirito base della normativa è quello di permettere ai giovani di prendere confidenza con la guida, con il presupposto di base di una guida responsabile e sicura. La legge vuole, nei suoi principi base, evitare che, una volta compiuti i 18 anni, i giovani conseguano la patente di guida che permetta di condurre veicoli senza, però, prestare effettivamente l’attenzione necessaria alla sicurezza alla guida.

Procedura guida accompagnata

 

La procedura per accedere alla guida accompagnata è abbastanza semplice. Più che altro ci sono dei presupposti da rispettare. Nello specifico:

  • bisogna aver compiuto i 17 anni di età;
  • bisogna essere in possesso dei requisiti psicofisici di idoneità alla guida;
  • bisogna frequentare un corso specifico presso un’autoscuola (di cui parleremo nel paragrafo successivo);
  • bisogna, infine, esercitarsi alla guida necessariamente accompagnati da un soggetto, parente o amico, che possegga la patente di categoria B da almeno 10 anni, che non sia mai stata sospesa per qualsivoglia sanzione amministrativa.

Sono, dunque, specifici e previsti dalla legge i requisiti da soddisfare per accedere alla guida accompagnata; il mancato rispetto anche solo di uno di essi comporta delle sanzioni che possono rivelarsi abbastanza pesanti.

Una volta compiuti i 18 anni di età si potrà effettuare l’iter per il conseguimento della patente e solo dopo averla conseguita materialmente il soggetto potrà guidare da solo (sempre nel rispetto delle limitazioni specifiche per i neopatentati).

Corso e documenti

 

Cosa bisogna fare materialmente per essere autorizzati alla guida accompagnata? Sicuramente il primo passo è quello di rivolgersi ad una scuola guida.

Presso una scuola guida è necessario frequentare un corso specifico atto al conseguimento dell’idoneità alla guida accompagnata. Il corso si articola nei seguenti moduli:

  • Modulo A: 1 ora specifica dedicata alla conoscenza del veicolo, ad esempio come si inseriscono le marce, come si utilizza la retromarcia, come regolare gli specchietti, come partire da fermo e molto altro;
  • Modulo B: 3 ore specifiche dedicate al comportamento nel traffico, ad esempio come comportarsi ad un incrocio, come effettuare parcheggi in tutte le soluzioni, come gestire le direzioni; la conoscenza, inoltre, della segnaletica ed interpretazione chiara della stessa, circolazione su rotatorie e teoria e pratica delle precedenze;
  • Modulo C: 2 ore dedicate alla guida in condizioni di scarsa visibilità e guida notturna, saranno affrontate strade di diversa larghezza e via via sempre più complesse da gestire nei casi di scarsa illuminazione;
  • Modulo D: 2 ore totali dedicate alla guida su strade extraurbane secondarie, con teoria e pratica sulla ottimale gestione del motore;
  • Modulo E: 2 ore dedicate alla guida su strade extraurbane principali e su autostrade, dove si affronteranno situazioni come l’inserimento della 5° marcia o la gestione della guida oltre i 50 km/h.

Una volta terminato il corso specifico si può richiedere l’autorizzazione alla guida accompagnata presentando una serie di documenti:

  • attestato di partecipazione al corso specifico dedicato alla guida accompagnata, conseguito in seguito al superamento di tutti i moduli esposti sopra;
  • fotocopia di documento di identità e codice fiscale del soggetto richiedente;
  • Fotocopia delle patenti dei soggetti che faranno da tutor/accompagnatori, possono essere un massimo di 3 e i loro dati vanno inseriti nella domanda di autorizzazione alla guida accompagnata;
  • fotocopie delle ricevute di un versamento da 10,20 euro e di due da 16,00 euro, su conti correnti intestati alla Motorizzazione.

Una volta presentati i documenti regolari verrà rilasciata l’autorizzazione alla guida ed il soggetto potrà iniziare ad esercitarsi accompagnato dal suo tutor, che, ricordiamo, possono essere fino a tre.

Sanzioni

 

Se la pratica alla guida si svolge in linea con i canoni legislativi non c’è nulla da temere. Ma cosa accade se uno dei requisiti legislativi fondamentali che stanno alla base della guida accompagnata viene meno? Si va incontro a sanzioni che possono rivelarsi anche abbastanza pesanti. Facciamo qualche esempio:

  • Il minore autorizzato alla guida accompagnata può trasportare in auto solo una persona: il suo accompagnatore. La violazione di questa norma prevede l’applicazione di una sanzione pecuniaria;
  • il minore autorizzato all’esercizio della guida accompagnata conduce un mezzo di potenza superiore a quella stabilita di 70 Kw, in questo caso è prevista solamente una sanzione pecuniaria, nei casi più estremi, invece, si arriva anche alla revoca dell’autorizzazione alla guida ed alla impossibilità di conseguimento della patente di guida per un determinato periodo di tempo;
  • il soggetto autorizzato alla guida accompagnata ha dei limiti di velocità ben precisi da rispettare, ad esempio, in autostrada, non può superare in ogni caso i 100 km/h. Nel caso in cui i limiti di velocità vengano superati, il diciassettenne sarà soggetto alle vigenti normative specifiche, che diventano necessariamente più aspre proprio rispetto alla sua posizione. In determinati casi gravi possono intercorrere sanzioni accessorie che neghino l’autorizzazione al conseguimento della patente a vita (si tratta di casi limite, in cui l’eccesso di velocità abbia arrecato danni molto gravi a persone o vi siano gli estremi di un omicidio stradale);
  • il soggetto accompagnatore non possiede i requisiti psicofisici di idoneità alla guida, in questo caso viene immediatamente revocata l’autorizzazione alla guida accompagnata ed interviene anche una sanzione pecuniaria;
  • in caso di incidente la situazione è abbastanza delicata. Deve necessariamente intervenire un accertamento specifico dei fatti a sanare ogni dubbio. Nei casi in cui ci siano state lesioni a cose o persone, il soggetto autorizzato può vedere sospesa la propria autorizzazione alla guida accompagnata, in attesa di accertamento;
  • un ultimo caso si ha quando il soggetto alla guida o il suo accompagnatore superano i limiti consentiti di alcool nel sangue, in questo caso interviene immediatamente la sospensione dell’autorizzazione, il sequestro del veicolo, la sospensione della patente per l’accompagnatore e l’inibizione al conseguimento della patente per il soggetto minorenne, il tutto con tempistiche stabilite caso per caso.

 

 

 

Ultima modifica: 25 Luglio 2017