Gomme quattro stagioni, o pneumatici quattro stagioni: create per chi vive in zone dal clima non troppo rigido, o per chi non si può permettere o non vuole, dal punto di vista economico, acquistare due treni di gomme, garantiscono senza dubbio una marcia sicura su neve e su fondo parzialmente ghiacciato.
Si sono diffuse rapidamente in diversi Paesi europei perché, pur trattandosi di pneumatici che rinunciano a fornire prestazioni straordinarie, rappresentano un accettabile compromesso per poter circolare senza problemi in qualsiasi periodo dell’anno, su strada o autostrada, con margini di sicurezza piuttosto soddisfacenti e nel pieno rispetto delle normative vigenti nazionali ed in ossequio di qualsivoglia ordinanza locale.
Le gomme quattro stagioni si contraddistinguono con la sigla M+S, acronimo dall’inglese ‘Mud’, ovvero fango, e ‘Snow’, vale a dire neve, la quale indica come il pneumatico sia stato progettato per adattarsi agevolmente a diverse condizioni presentate dal fondo stradale. In aggiunta, possono anche riportare la sigla 3PMSF, il cui simbolo è un pittogramma con tre cime di una montagna ed un fiocco di neve: la presenza di questo sigillo assicura al guidatore che il pneumatico ‘all season’ è stato ampiamente testato anche in condizioni invernali piuttosto impegnative.
Differenze con gomme invernali ed estive
Le gomme quattro stagioni, innanzitutto, permettono di circolare, come denominazione rivela, in ogni periodo dell’anno solare: in primavera, in estate, in autunno ed in inverno. L’utilizzo di questi pneumatici elimina alla base, così, la scocciatura di dover sostituire le gomme alla nostra auto due volte l’anno.
Il fatto, però, che siano ‘quattro stagioni’, non significa automaticamente che tali pneumatici forniscano prestazioni eccellenti in tutte le condizioni atmosferiche. Tutt’altro. Il progettista di queste gomme, infatti, ha sacrificato parzialmente l’aderenza in inverno per conferire una maggiore adattabilità del pneumatico alle basse temperature, sacrificando, poi, la durata del battistrada ed i consumi di carburante per garantire adeguata aderenza delle gomme sull’asfalto nei periodi caldi.
Così facendo, l’automobilista risparmia sul cambio gomme, prima e dopo l’inverno, ma, contestualmente, è consapevole di come rinunci in partenza alle prestazioni ottimali che gli garantirebbe, senza ombra di dubbio, montare un pneumatico invernale nelle stagioni fredde e, successivamente, sostituirlo con uno estivo quando l’estate chiama. Le gomme quattro stagioni, comunque, rendono generalmente meglio di una gomma estiva usata in presenza di una temperatura inferiore a 7° C, oppure logora o, peggio ancora, di scarsa qualità .
Caratteristiche gomme quattro stagioni
Gli elementi che caratterizzano la natura delle gomme quattro stagioni sono la mescola del battistrada ed il loro disegno, o intarsio. La mescola delle gomme quattro stagioni è, per esempio, più ricca di silice rispetto un pneumatico estivo (caratteristica di un pneumatico invernale), perché così resta morbida anche a temperature fredde. Se la mescola, però, fosse troppo ricca di silice, quest’ultima si scioglierebbe al sole a temperature calde: evento che, fateci caso, capita agli automobilisti che non provvedono a sostituire, in primavera, un pneumatico invernale. Nelle gomme quattro stagioni, pertanto, troveremo la giusta quantità di silice.
Poi c’è il disegno/intarsio del battistrada, che presenta più lamelle rispetto ai pneumatici estivi: ciò permette di aderire meglio su asfalto bagnato, sulla neve e/o sul ghiaccio. Ovviamente, il numero di lamelle non è pari a quelle riscontrabili nei pneumatici invernali, poiché maggiore è il numero di lamelle, maggiore è l’attrito prodotto dal pneumatico e, di conseguenza, il calore prodotto.
Normativa
Dall’anno 2013, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha affrontato la questione, regolando l’obbligo delle dotazioni invernali per le automobili, ovvero obbligando l’automobilista a montare gomme invernali durante la stagione fredda, o a dover portare a bordo le catene da neve. Le date per il cambio gomme possono variare in alcuni casi, pertanto è sempre buona norma controllarle, o presso il Comune o presso la Provincia di residenza, con esattezza. Il tutto al fine di non incorrere in sanzioni.
Scegliere, dunque, le gomme quattro stagioni è garanzia, nel pieno rispetto della legge, di mobilità e sicurezza per tutto l’arco dell’anno e quindi possono rappresentare una scelta ottimali qualora fossero utilizzate in ambito cittadino oppure in presenza di condizioni invernale non estreme, quale freddo rigido. Le gomme quattro stagioni, inoltre, essendo normativamente in linea con le ordinanze per il periodo invernale, non obbligano l’automobilista al consueto cambio gomme stagionale.
Quando cambiare le gomme quattro stagioni
Una manna dal cielo? Non proprio. Perché le gomme quattro stagioni, per esempio, non sono prodotte da tutte le case di pneumatici, e non costano propriamente poco. Il prezzo per un modello di pneumatico ‘all season’ di buona fattura si aggira, più o meno, tra un intermedio ed un top di gamma invernale o estivo. Comunque, tutto dipende dalla misura del cerchio.
A livello di prestazioni, poi, è stato rilevato da alcune prove su strada come le gomme quattro stagioni si comportino peggio rispetto a quelle invernali o estive nei periodi dell’anno a loro dedicate: sembra, infatti, che abbiano una minore aderenza su neve e/o ghiaccio rispetto quelle termine. Questo perché le lamelle del battistrada, meno profonde, hanno minore aderenza sul terreno.
In più, le auto che montano le gomme quattro stagioni hanno tempi di frenata maggiori. Le prestazioni di questi pneumatici, naturalmente, cambiano anche in base al modello prescelto e della casa produttrice. Le gomme quattro stagioni ‘top’ raggiungono standard di prestazione paragonabili, più o meno, ai pneumatici invernali, ma se si scende di prezzo le performance, inevitabilmente, perdono di qualità . Le prestazioni su fondi asciutti, rispetto alle gomme estive, si equivalgono, anche se sembrano essere più rumorose, meno precise.
Inoltre, le gomme quattro stagioni si consumano di più. Su fondi sterrati o sporchi, invece, fanno registrare una buona aderenza. Infine: al contrario di quanto si possa ritenere, le gomme quattro stagioni non fanno risparmiare l’automobilista, poiché si usurano più rapidamente del 10% in inverno e del 15% in estate. Per fare in modo, dunque, che gli standard di sicurezza restino di buon livello, bisogna cambiarle più spesso rispetto alle canoniche due volte l’anno dei pneumatici stagionali e tradizionali. Per il Touring Club Svizzero è più conveniente avere due treni di gomme anziché viaggiare con gli ‘all season’.
Ultima modifica: 20 Aprile 2017