La Toscana è una delle regioni italiane più battute dai moto-turisti che cercano non solo strade affascinanti da percorrere ma anche paesaggi da ammirare, specialità da degustare, il tutto non necessariamente seguendo frettolose tabelle di marcia ma anzi prendendosi il giusto tempo per ogni singola sosta e tutte le varie tappe di collegamento.
Da Lucca a Siena lasciando perdere le autostrade
Se Siena è una delle piazze più conosciute e amate d’Italia, una tappa obbligata per qualsiasi turista indipendentemente dal fatto che viaggi in auto o in moto, Lucca è una città ancora non completamente conosciuta al grande pubblico.
Circondata da mura meravigliose perfettamente conservate, Lucca è una città ricca e nobile con monumenti sontuosi e storie affascinanti come quella di Ilaria del Carretto la cui figura domina tutto il centro storico della città .
Una sosta da non perdere concedendosi un piatto tipico, la Ribollita, zuppa di cavolo nero e fagioli che a Lucca fanno davvero a regola d’arte. Da Lucca a Siena è d’obbligo la strada provinciale meno diretta e più tortuosa: si consigliano tappe lungo l’Appennino a Castelfiorentino, Certaldo e soprattutto a San Gimignano.
Partendo da Montepulciano si può effettuare un anello relativamente breve all’insegna della degustazione di formaggi – pecorino in particolare – e vini rossi: si sale fino a Montefollonico e si torna in senso orario verso Montepulciano passando da Chianciano e Acquaviva.
In moto lungo il versante della riviera pisana
Molto sottovalutato rispetto alla ben nota Versilia è il litorale della costa pisana: una settantina di chilometri che da Pisa, assolutamente da visitare con tutte le sue attrattive più tradizionali come Duomo, Torre e Battistero, portano in direzione sud, verso Livorno.
Marina di Pisa, Tirrenia, Castiglioncello sono le località marittime più interessanti ma anche Livorno, nonostante la sua forte radice industriale, è una città interessantissima e di grande fascino. Terrazza Mascagni con il suo balcone sul mare è senza dubbio una delle tappe più importanti della città labronica che negli ultimi anni è stata resa popolare anche dalle commedie di Paolo Virzì con i suoi quartieri più popolari.
Un altro tracciato non molto sfruttato è quello che riguarda la Garfagnana e i suoi laghi nell’Appennino che si stringe tra Toscana, Emilia e Liguria. Gramolazzo sarebbe una splendida stazione balneare estiva se fosse sul mare: ma è ai margini del suo lago, incastonato nel verde delle montagne. Un paesaggio riposante e incantevole.
Da qui si può salire al Lago di Vagli, il bacino artificiale più grande della Toscana per realizzare il quale fu sacrificato il paese di Fabbriche di Careggine, ancora oggi conosciuto come il paese fantasma, i cui tetti spuntano tra le acque del lago quando il livello si abbassa.
Ultima modifica: 10 Maggio 2019