Furto auto: quali sono gli oggetti più rubati

E’ una vera scocciatura, se non addirittura un trauma: trovare il vetro dell’auto distrutto, oppure lo sportello manomesso e capire subito di aver subito un furto auto, è una di quelle cose che quando capita fa realmente arrabbiare. Ma attenzione: ci sono una serie di oggetti che ingolosiscono maggiormente i malintenzionati, dunque è bene non lasciarli in vista nell’abitacolo. Ecco quali sono.

La top five degli oggetti rubati nel furto auto

Telefoni, computer e tablet sono al primo posto della classifica, e sono una new entry degli ultimi anni. In pratica, hanno preso il posto dell’autoradio, ossia dell’oggetto più rubato  degli Anni ’90. Seguono borse, valige, portafogli, chiavi e occhiali, sia da vista, sia da sole. Ma c’è molto di più: se i primi posti della classifica sono quasi scontati, nelle posizioni successive si trova di tutto, dai navigatori, alle scarpe, passando per abiti, sacchetti con dentro la spesa, guinzagli per il cane, giocattoli dei bambini, passeggini.

Non mancano gli orologi, gli ombrelli e, anche, i gioielli. Inutile dire che per evitare questa scocciatura, è bene non lasciare nulla in vista – anche un banale sacchetto può attirare l’attenzione – e parcheggiare privilegiando le zone illuminate, frequentate, preferibilmente vicino ad abitazioni e negozi. Ma, lo sappiamo, non è sempre è possibile. E comunque, non sempre, queste accortezze prevengono il problema.

Che shock!

La scena che si ripete è sempre la stessa. Si arriva in prossimità della propria autovettura e si rimane impietriti: il vetro è in frantumi, oppure la portiera è stata evidentemente forzata. Dopo un primo shock iniziale occorre procedere con rigore e verificare quali sono gli oggetti mancanti ma, ancor prima, meglio accertarsi che la carta di circolazione e il certificato di proprietà siano stati lasciati al proprio posto e che non siano stati “dimenticati” oggetti pericolosi (per esempio siringhe, lame, ecc.) a bordo. Meglio ispezionare anche il bagagliaio, perché anche qui si possono trovare sorprese.

Fatto questo, entro 24 ore è bene sporgere denuncia presso i Carabinieri o la Polizia. In questo momento occorre molta lucidità: gli eventuali oggetti sottratti vanno descritti tutti e con la massima cura, perché l’assicurazione risarcirà – nel caso il risarcimento sia previsto – solo quello che verrà denunciato.

In seguito occorrerà far riparare il veicolo: sostituire i vetri laddove siano stati mandati in frantumi, sistemare le portiere danneggiate. Ma prima ancora di recarsi in officina, è bene contattare la propria assicurazione, per verificare la copertura del danno. Ma non c’è da illudersi: sono solitamente solo le assicurazioni Kasco a risarcire (quasi) interamente l’assicurato.

Ultima modifica: 10 Ottobre 2018