Formula 1: il calendario per il 2021

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A dicembre 2020, il Consiglio Mondiale della FIA, in occasione dell’assemblea generale di fine anno, ha approvato il calendario 2021 di Formula 1. Sono previste ben 23 gare: si comincia il 21 marzo da Melbourne e si chiuderà il 5 dicembre ad Abu Dhabi. Quest’anno sarà più complicato l’aspetto organizzativo per via dei protocolli di sicurezza anti Covid, soprattutto per quanto riguarda il pubblico presente alle gare. Vediamo di seguito le varie tappe del Campionato Mondiale di F1.

Formula 1: eventi da definire

Nel 2020 la Formula 1 ha potuto contare su 17 gare in poco più di cinque mesi: uno sforzo immane, considerando le tantissime difficoltà legate alla pandemia da coronavirus.  Il lavoro di programmazione e di svolgimento delle competizioni è stato diretto dal CEO uscente della F.1 – Chase Carey – che a breve lascerà la sua carica a favore di Stefano Domenicali.

Il nuovo calendario del 2021 prevede 23 appuntamenti in tutto il mondo: l’unica data in attesa di conferma è quella del 25 aprile. Originariamente, in questo giorno si sarebbe dovuto tenere il GP del Vietnam, ma sembra che sia quasi impossibile che possa svolgersi, mentre si sta lavorando per sostituirlo comunque con un evento a Imola, Mugello o Portimao.

La novità assoluta del calendario della Formula1 2021 sarà il primo Gran Premio dell’Arabia Saudita che si svolgerà illuminato dalle luci artificiali di Jeddah il prossimo 28 novembre all’interno un circuito cittadino. Si terrà regolarmente anche il Gran Premio a San Paolo, sul circuito di Interlagos, confermato fino al 2025.

Ecco il calendario di F.1 2021 così come approvato dalla FIA: 

  1. GP Australia, Melbourne | 21 marzo
  2. GP Bahrain, Sakhir | 28 marzo
  3. GP Cina, Shanghai | 11 aprile
  4. evento da confermare | 25 aprile
  5. GP Spagna, Barcellona | 9 maggio
  6. GP Monaco, Monte Carlo | 23 maggio
  7. GP Azerbaigian, Baku | 6 giugno
  8. GP Canada, Montreal | 13 giugno
  9. GP Francia, Le Castellet | 27 giugno
  10. GP Austria, Spielberg | 4 luglio
  11. GP Gran Bretagna, Silverstone | 18 luglio
  12. GP Ungheria, Budapest | 1°agosto
  13. GP Belgio, Spa-Francorchamps | 29 agosto
  14. GP Olanda, Zandvoort | 5 settembre
  15. GP Italia, Monza | 12 settembre
  16. GP Russia, Sochi | 26 settembre
  17. GP Singapore, Singapore | 3 ottobre
  18. GP Giappone, Suzuka | 10 Ottobre
  19. GP USA, Austin | 24 Ottobre
  20. GP Messico, Mexico City | 31 Ottobre
  21. GP Brasile, Sao Paolo | 14 novembre
  22. GP Arabia Saudita, Jeddah | 28 novembre
  23. GP Abu Dhabi, Yas Marina | 5 dicembre

Emergenza Covid 

Manca poco al via della stagione di Formula 1-2021: 23 gare con la pandemia del Covid-19 purtroppo ancora in corso. Le recenti notizie dall’Italia e dal resto del mondo sulla emergenza sanitaria non danno molte speranze su una veloce ripresa delle attività con la presenza di un pubblico.  Ogni nuovo inizio di anno è spesso caratterizzato da ottimismo per gli appassionati di Formula 1, per chi lavora in questo sport, stavolta l’attesa è contraddistinta da preoccupazione, paura e incertezza.

Il calendario fissato per le gare di Formula1 2021 forse potrebbe subire diverse modifiche, in base all’andamento della pandemia e alle restrizioni delle autorità locali. La macchina organizzativa messa in campo nel 2020 per far disputare i gran premi in totale sicurezza ha raccolto un certo grado di soddisfazione come abbiamo sentito nelle recenti dichiarazioni di Jean Todt e del neo CEO della Formula 1 Stefano Domenicali.

I tifosi negli autodromi

In questo periodo di preparazione e di organizzazione delle gare automobilistiche di Formula1 si cerca di studiare un sistema di sicurezza.  Tra non molto ci saranno le presentazioni delle vetture ai test pre-stagionali e poi ci sarà il primo gran premio in programma a marzo.  Come visto sopra, la 72° stagione di Formula 1 sarà caratterizzata da un calendario di 23 gare, un numero davvero importante e complesso dal punto di vista organizzativo.

Tutto questo in una situazione come questa, durante la quale la pandemia di Covid-2019 continua a colpire e a contagiare tutti, compresi i piloti. Il livello di preoccupazione ovviamente aumenta e coinvolgerà anche il calendario che ha già subito le prime variazioni, con il GP d’Australia che in origine avrebbe dovuto dare il via al campionato ed è stato spostato al 21 novembre. Al posto di quest’ultimo si terrà il GP del Bahrain, che ospiterà per primo la Formula 1 nella nuova stagione. Successivamente ci sarà comunque in GP di Imola come seconda tappa, che dopo il successo riscosso nel 2020 darà il meglio di sé.

Nel 2020, lo scenario era surreale, con l’assenza di pubblico e del clima festoso che si respira ad ogni gara. Purtroppo la pandemia ha bloccato i tifosi, con le limitazioni per i viaggi verso altre città che ci sono state da parte del governo. Anche quest’anno sarà difficile che i cancelli dei circuiti possano riaprirsi al pubblico, ma questo dipenderà dall’evoluzione dell’emergenza sanitaria. Si spera fino alla fine nella riapertura degli impianti al pubblico.

Predisposto un piano “B” in caso di annullamento date

Il distanziamento sociale è la misura precauzionale principale per la partecipazione del pubblico alle gare. Questo aspetto problematico ricadrà inevitabilmente sul possibile svolgimento dei Gran Premi nei vari circuiti cittadini che devono essere preparati molto in anticipo.  C’è il rischio che saltino delle date in alcuni paesi: Azerbaijan e Canada sono fortemente a rischio e c’è la possibilità che vengano spostati o cancellati dall’attuale calendario.

Il GP di Monaco è invece confermato con le dovute cautele e misure di sicurezza. Gli organizzatori del mondiale di Formula1 contano sicuramente di poter realizzare tutte e 23 le gare. In caso di nuove cancellazioni, si potrebbe prevedere il ritorno ai circuiti cosiddetti “alternativi” come Portimão, Nurburgring e Hockenheim. In caso di riduzione del numero di gare, poi, si starebbe pensando anche alla possibilità di predisporre una rotazione di alcuni eventi per esigenze di completezza e nel rispetto della migliore tradizione sportiva.

Ultima modifica: 11 Febbraio 2021