Ferrari: storia e modelli migliori

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Il cavallino rampante e l’inconfondibile rosso Ferrari sono la sintesi migliore di una storia di successo tutta italiana che continua a guardare al futuro. Ecco una panoramica sulla storia e sui modelli migliori di questa grande casa automobilistica.

Storia Ferrari

 

La storia di questo marchio, uno dei più prestigiosi a livello mondiale, è strettamente legata al suo fondatore Enzo Ferrari (1898 – 1988). Appassionato di corse automobilistiche, a soli 26 anni è già pilota ufficiale dell’Alfa Romeo. Appena un anno dopo, nel 1930, fonda una scuderia a suo nome a Modena, la sua città. Diventato direttore di Alfa Corse e di lì a poco fondatore dell’Auto Avio Costruzioni, realizza una spider per la Mille Miglia del 1940. Ma la guerra pone fine alle corse e solo ‘47 viene costruita la prima Ferrari 125 S. Il primo pilota fu Franco Cortese, il debutto avvenne sui circuiti prima di Piacenza e poi alle Terme di Caracalla nell’ambito del Gran Premio di Roma.
Negli anni Cinquanta la Ferrari sbarca in Formula 1. Nel ‘52 e nel ’53 è campione del mondo con Alberto Ascari. Sono anni di grande successo. Vincere sui circuiti produce effetti positivi anche sulle vendite, triplicate nel giro di un decennio. Enzo Ferrari comprende che l’azienda ha bisogno di cambiare per stare al passo coi tempi. Nel 1960 nasce Ferrari S.p.A. e nel giro di pochi mesi il 50% delle azioni sono ceduti a Fiat. Negli anni ‘70 vengono montati i nuovi motori posteriori. Le auto più famose di quella stagione sono la 308 GTB, la 308 GT4 e la GTS. In ogni gran premio Ferrari significa vittoria o prime posizioni. Presto arrivano gli accordi con Shell e poi con Phillip Morris. 
Ferrari diventa in breve tempo il team più vincente di sempre nella storia della Formula 1. Vince più volte nei mondiali Piloti e Costruttori. Dopo una lunga vita, ricca di soddisfazioni personali e imprenditoriali, Enzo Ferrari muore nel 1988. Fiat ormai detiene ormai solo il 90% delle azioni. Il restante 10% passa al figlio di Enzo, Piero Ferrari. Ora le soddisfazioni non arrivano più principalmente dalla Formula 1, ma delle vendite. Ecco automobili mitiche come la Testarossa nel 1984, la F40 nel 1987 e la F50 nel 1995.
Nei primi dieci anni del nuovo millennio, grazie soprattutto a Schumacher, la casa vince sei Campioni Piloti e sette Costruttori. Sono gli anni dei modelli Enzo Ferrari della F430. Il marchio è sempre più sinonimo di lusso e tendenza. Nel 2001 a Maranello apre il primo Ferrari Store. Oggi il brand è presente in tutto il mondo in 30 punti vendita e due parchi a tema. Ferrari World di Abu Dhabi e Ferrari Land a Tarragona, Spagna.

Significato Logo

 

Il logo del Cavallino Rampante è un marchio registrato e di proprietà della Ferrari. Ormai è simbolo universale di velocità ed eleganza. Forse uno delle icone più positive dell’Italia nel mondo. La finanza globale lo riconosce come uno dei marchi più influenti, persino più di Coca-Cola. Le sue origini sono legate alle imprese del maggiore Francesco Baracca, pilota eroe della prima guerra mondiale, che lo faceva disegnare sui suoi aerei. Enzo Ferrari scelse di adottare anch’egli il cavallino rampante su proposta della madre dello stesso Baracca, sicura che gli avrebbe portato fortuna. E fu così. Durante la 24 Ore di Spa del 1932, la prima gara in cui Ferrari aggiunse il suo scudetto sulla sua Alfa Romeo, tagliò per primo il traguardo. Lo sfondo giallo canarino invece, non presente sull’emblema del Baracca, è un omaggio alla città di Modena. Il marchio è oggi uno più quotati o conosciuti al mondo. Il simbolo ufficiale prevede in basso le lettere S e F che stanno per Scuderia Ferrari. Mentre in alto stanno i colori nazionali rappresentati da tre strisce, una verde, una bianca e una rossa.

Modelli migliori e costi

 

Fedele alla sua storia e al desiderio di accontentare i clienti più esigenti, Ferrari continua a proporre automobili sportive, eleganti e ricche di ogni comfort. L’ultimo arrivo è la nuovissima Ferrari Portofino che vestirà un nuovo colore che si chiamerà, appunto, rosso Portofino. Equipaggiata con un motore V8 turbo, molto simile alla California T (costo al di sotto dei 200 mila euro) che l’ha preceduta, ha tra grandi e nuove particolarità il nuovo tetto completamente retrattile.
Con i suoi 800 CV, anche la 812 Superfast è tra le Ferrari più potenti di sempre. Il motore anteriore è sapientemente abbinato al cambio in posizione posteriore in un perfetto bilanciamento di pesi. Come dice il suo nome, la GTC4 Lusso, con le sue 4 comode sedute, cerca di unire performance, sportività ed eleganza. Un 12 cilindri lussuoso tutto da vivere e da scoprire. Questo allestimento si aggira intorno ai 270.000€.
Per sognare a occhi aperti basta vedere un qualsiasi esemplare delle serie speciali limitate. La Ferrari Aperta, realizzata in pochissimi modelli e solo su prenotazione, si candida a essere la super car del futuro. Infine c’è spazio anche per il primo motore ibrido della gamma, l’avveniristica LaFerrari. Una scommessa e una sfida. Un innovativo motopropulsore ibrido realizzato dagli ingegneri di Maranello che sono riusciti a non rinunciare a nessuna delle prestazioni che fanno di una Ferrari una Ferrari.

Maranello e Ferrari, cosa visitare

 

Da 70 anni Maranello è la sede della Scuderia Ferrari. Qui fu costruita la prima rossa. Non si può capire questo piccolo paese di provincia, famoso in tutto il mondo, senza visitare lo stabilimento, la Pista di Fiorano e la Galleria del Vento progettata da Renzo Piano. Con i suoi oltre 200 mila visitatori all’anno, il Museo Ferrari è il museo automobilistico più importante d’Italia. Nella sala delle Vittorie sono custoditi decine di trofei oltre ai caschi originali dei Campioni del Mondo. I visitatori possono fare un tour panoramico in navetta che passa per la Pista di Fiorano e lungo la Fabbrica. Immancabile la visita al tunnel della galleria sul quale avvengono i primi test sui nuovi prototipi. Vista la vivacità della scuderia, che progetta continuamente nuovi modelli sia per la Formula 1 che per la parte commerciale, l’allestimento del Museo è sempre in continua evoluzione. Ma Maranello non si esaurisce solo attorno al mito della Ferrari. Oltre alla Chiesa parrocchiale di San Biagio e alla sua torre campanaria, edificate agli inizi del Novecento, la città si distingue per il Mabic. La biblioteca comunale che, con i suoi oltre 44.000 volumi, è considerata una delle più importanti in Italia come quelle di Perugia, Firenze e Bologna.

Ultima modifica: 4 Settembre 2017