Nella sua lunga storia la Scuderia Ferrari ha avuto diversi piloti ‘alieni’ che con le loro vittorie hanno costruito il mito del Cavallino rampante. E uno di questi è senza dubbio Andreas Nikolaus Niki Lauda classe 1949.
L’ex pilota Niki Lauda soprannominato ‘Il Computer’ per la sua sorprendente capacità di determinare i difetti della propria monoposto. Pilota della Ferrari dal 1974 al 1977 ha vinto i Campionati Mondiali F1 1975 e 1977.
Nella sua professione di pilota Niki Lauda ha conquistato 3 titoli Mondiali. Due con la Ferrari e uno con la McLaren.
Le prime vittorie
Il sodalizio con la scuderia di Modena iniziò grazie allo stesso Enzo Ferrari che deciderà di puntare su quel giovane pilota esordiente austriaco. Il 1974 nella Rossa sarà di collaudo.
L’anno successivo invece sarà per Niki Lauda pieno di vittorie e soddisfazioni. Oltre a laurearsi per la prima volta Campione del Mondo, riporterà dopo 11 anni alla Ferrari il titolo Costruttori.
Il Campionato del Mondo di F1 del 1976 sarà segnato dal terribile incidente avvenuto in Germania nel circuito di Nürburgring e dalla conquista del secondo posto.
Molte le sue vittorie con il Cavallino rampante e tutte intese e combattute. Ma scegliere le migliori è quasi impossibile. Forse le più importanti quelle che l’hanno visto vincere il titolo mondiale ma non solo.
I migliori successi
Una tra tutte potrebbe essere quella del Gran Premio di Olanda (28 agosto 1977) dove ottenne la sua ultima vittoria al volante della monoposto Ferrari 312TZ, vincendo il suo secondo titolo mondiale con il Cavallino rampante. Una vittoria amara. I rapporti con la Scuderia Ferrari si interruppero bruscamente in quell’anno. In qualifica ottenne il 4° tempo e grazie al duello fra Andretti e Hunt che finirono fuori pista, riuscì a superare Laffite, trionfando a soli 1”89 dal pilota francese. E 7 anni dopo rivinse con la McLaren.
Un’altra vittoria epica è quella del Gran Premio di Monaco (11 maggio 1975) che riporta la Ferrari sul podio di Montecarlo dopo 20 anni dalla sua ultima vittoria in quel circuito. In quel Gran Premio le qualifiche furono tutte colore Rosso Ferrari e iniziò con le gomme da bagnato a causa della pista umida.
Pista umida che non tradì Lauda che scattò molto bene, posizionandosi da subito in prima posizione seguito da Jarier e Ronnie Peterson. Dopo il Pit Stop per il cambio gomme, Lauda si trovava ancora al comando. E ci restò fino a tagliare il traguardo.
Ultima modifica: 29 Aprile 2019