Ecotassa 2019, perché non funzionerà in Italia

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E’ una delle novità del 2019 voluta fortemente per combattere e ridurre le emissioni inquinanti, oggetto di discussioni nella nostra quotidianità scopriamo tutto sull’Ecotassa.

Cosa è l’Ecotassa? Informazioni generali

Quando si parla di Ecotassa ci si riferisce all’imposta che il governo italiano ha ideato in conseguenza alla ratifica della legge statale sulla salvaguardia del bilancio annuale. Essa, in estrema sostanza, consiste nella spesa da effettuare nel caso in cui un individuo si accinga ad acquistare un mezzo di trasporto nuovo. Ma vale per tutti i veicoli? Ovviamente no! Sono presi di mira tutti i mezzi di trasporto che superano delle determinate e specifiche percentuali di emissioni in materia di CO2.

Chi si dirige a comprare una macchina dovrà da ora in poi pensarci due secondi in più. Un costo maggiorato sulle spese di gestione può pesare su qualunque automobilista. Di solito i veicoli con una maggiore cilindrata possono ricadere in queste controindicazioni, ma dipende sempre dalle situazioni specifiche. Stanno prendendo piede negli ultimi tempi le vendite di veicoli elettrici.

Perché non funzionerà in Italia?

Prima di tutto bisogna considerare un punto di partenza: il fine dell’Ecotassa è quello di stimolare l’acquisto di veicoli non inquinanti e contemporaneamente disincentivare la vendita di mezzi che producono determinati tassi di emissioni. Ma tale fattore non preclude la rigenerazione della vendita nel ricircolo degli acquisti.

Entrando nello specifico del tema, tra l’altro, la legge emanata tende a colpire in special modo le macchine di tipologia sportiva e quindi la prerogativa sulla difesa ambientale risulta essere solo parziale e non completa. Come detto nel paragrafo precedente, si sta diffondendo l’acquisto di auto elettriche; ciò però avviene ancora a rilento e forse sarà così ancora per un bel po’ di tempo. Non vi sono politiche attive al riguardo tanto potenti da incentivare un mercato che potrebbe essere stimolante per i consumatori e che potrebbero garantire miglioramenti in materia di tutela ambientale.

Cosa si potrebbe fare a tal proposito? In primis ovviamente bisogna far riferimento agli adeguamenti normativi da attuare. Essi dovrebbero contenere degli aspetti tecnici che da una parte allarghino il territorio dei controlli ad un regime maggiore di vetture; dall’altro lato sarebbe sufficiente creare un sistema facilitato di contatto tra i possibili acquirenti di auto e le aziende di vetture elettriche.

Ciò può risollevare la situazione? La risposta a questa domanda non si può conoscere con certezza. Bisogna solo lavorare affinché ci si imbocchi per la direzione giusta.

Ultima modifica: 25 Marzo 2019