Il termine “dogana” indica l’organismo pubblico preposto al controllo dell’entrata e dell’uscita di merci da e nel territorio nazionale, vuoi che si tratti di merci appartenenti al viaggiatore, vuoi che si tratti di semplice trasporto.
Gli obiettivi perseguiti dalle norme doganali sono i seguenti: rendere efficace ed uniforme in tutti i Paesi membri l’accertamento dei tributi doganali, garantire la sicurezza e la compatibilità ambientale dei prodotti, combattere il traffico di sostanze illecite e di specie protette e, infine, ridurre il commercio di prodotti contraffatti.
Al fine di passare in rassegna le norme che regolano il traffico di merci da e per l’Italia, bisogna distinguere i viaggi da/verso Paesi extracomunitari dai viaggi nell’ambito dell’Unione Europea.
Cominciando da quest’ultimi, bisogna ricordare che dal 1 gennaio 1993, con il Mercato Unico, gli Stati membri dell’Unione insistono sulla libera circolazione all’interno di tutta l’Unione Europea per le persone, per le merci e per i capitali.
Tuttavia, persistono determinate limitazioni in ingresso e in uscita che riguardano particolari categorie di prodotti o afferenti all’attività commerciale svolta dal detentore.
Ad esempio, sarà assolutamente necessario esibire la documentazione amministrativa di accompagnamento per i prodotti da tabacco (oltre un certo numero di sigarette o sigari) o di bevande alcoliche (ad esempio, per un quantitativo superiore a 110 litri di birra).
Limiti sono previsti anche in merito al trasporto al seguito di denaro contante, il cui trasporto rimane libero solo se inferiore a 10.000 euro. Al di sopra di tale cifra sarà necessario compilare una dichiarazione all’Agenzia delle dogane, in entrata o in uscita, pena il sequestro di una parte dell’eccedenza, oltre che l’applicazione di una sanzione amministrativa.
Ancora, particolari prescrizione sono previste per il trasporto di animali di compagnia (età non inferiore a 3 mesi e numero non superiore a 5, con relativo documento redatto dal veterinario), per il trasporto di altri animali (certificato del veterinario), per il trasporto di animali e piante protetti (escluso), per i beni culturali e armi (accompagnati da relativa documentazione).
Per quanto concerne, invece i viaggi da e verso Paesi non appartenenti all’Unione Europea, sono previste maggiori cautele e maggiori obblighi posti in capo al viaggiatore. Per gli effetti personali di valore è necessario il possesso di una documentazione che dimostri il regolare acquisto e la regolare importazione; tali beni non possono superare il valore di 430 euro e siano destinati all’uso personale, salvo il pagamento di diritti doganali.
Sono previsti limiti stringenti per quanto riguarda il trasporto di tabacchi e bevande alcoliche.
Il trasporto di denaro è libero per un valore inferiore a 10mila euro, mentre sono previste analoghe sanzioni, rispetto a quelle previste per viaggi all’interno dell’Unione Europea, per valori superiori. Esistono, poi, particolari limitazioni al trasporto di prodotti di origine vegetale o animale che non siano accompagnati da certificato sanitario. Per il trasporto di medicinali è richiesta l’esibizione di prescrizione medica in caso di una quantità di farmaci che ecceda un consumo presumibile superiore a 30 giorni.
Infine, disposizioni analoghe a quelle previste per i viaggi nell’area Schengen sono imposte per il trasporto di animali di compagnia o specie protette.
Ultima modifica: 17 Agosto 2018