Per demolire la propria auto basta seguire pochi semplici passi. Non richiede particolari oneri o documentazioni, ma bisogna attenersi alle regole indicate. Per eseguire la demolizione di un’autovettura è fondamentale non incappare in problematiche di natura burocratica. Per evitare problemi, sarà sufficiente affidarsi a specifici uffici che se ne occupano. Attenzione però ai fermi amministrativi da dichiarare e a tutti i documenti da presentare per la demolizione auto. Ecco tutte le indicazioni utili per non avere alcun problema.
Come fare la demolizione di un’auto vecchia
In realtà , il costo complessivo per una demolizione auto è il risultato di una serie di imposte e bolli versati allo Stato, cui si sommano le spese per le commissione di agenzia pratiche auto, nel caso, appunto, in cui si si rivolga ad un ente preposto a tali attività . Proviamo a capire quali siano gli step da seguire per rottamare la propria autovettura, quali siano le normative da rispettare e cosa fare per effettuare la demolizione presso un concessionario. La cosa cui bisogna, in ogni caso prestare attenzione è l’eventuale fermo amministrativo cui un’auto potrebbe essere sottoposta, nonché le leggi che regolano la demolizione per esportazione.
Quanto costa demolire un’auto
Il costo complessivo per la demolizione di un’auto è solitamente compreso tra 70 e circa 150 euro al massimo. Una somma complessiva che racchiude in sé una serie di altri costi. Ad esempio, circa 30 euro saranno versate per l’imposta di bollo, nel caso in cui si possieda il certificato di proprietà , in caso contrario, il costo sarà di circa 48 euro. A questi, si vanno ad aggiungere circa 13 euro per vari emolumenti da versare all’ACI. Resta poi la somma di euro 7, che corrisponde al costo relativo ai necessari accertamenti per verificare che non vi siano atti giudiziari in corso. Tutto il restante servirà per coprire le spese di trasporto del veicolo presso il più vicino centro di demolizione.
Nel caso in cui, il veicolo da demolire fosse un modello recente ed ancora funzionante, saranno gli stessi demolitori a proporre il ritiro gratuito dell’auto in questione, poiché la legislazione vigente in materia, consente di procedere con lo smontaggio della vettura, per poter rivendere i singoli pezzi come ricambi auto.
Dove portare l’auto per la demolizione
Per effettuare la demolizione di un’auto, stando a quanto stabilito in materia dalle vigenti normative, è necessario rivolgersi presso un centro autorizzato, vale a dire un demolitore. Questo perché, secondo quanto previsto da una normativa in vigore dal 1995, le auto da demolire vengono classificate come rifiuti altamente inquinanti. Pertanto, è assolutamente vietato lasciare una vecchia autovettura abbandonata a se stessa all’interno di un terreno di proprietà o, ancor peggio, presso una qualunque strada pubblica.
Sarà lo stesso centro di demolizione, nell’arco di trenta giorni dall’avvenuto ritiro del veicolo a provvedere alla sua stessa cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico. Da quel momento, il proprietario del mezzo non dovrà più versare il bollo dello stesso. In alternativa, è anche possibile consegnare il mezzo da rottamare ad un concessionario di automobili, nel caso in cui si intenda effettuare rottamazione al fine dell’acquisto di un’altra vettura. Bisognerà seguire le stesse procedure su indicate.
Cosa fare per la demolizione di un’auto senza bollo pagato
Nel caso in cui, l’auto da demolire fosse sottoposta a fermo amministrativo per mancati versamenti del bollo bisognerà occuparsi della cancellazione presso il PRA. Va sottolineato che il certificato di rottamazione non esonera dai dovuti impegni fiscali. Per cui, se il demolitore non si occupa di eseguire la cancellazione al PRA, l’intestatario della vettura sarà costretto a continuare a versare l’imposta di bollo. A tal proposito, è consigliabile eseguire un accertamento al PRA, una volta che siano trascorsi 30 giorni, in modo da essere certi che sia stata effettuata la cancellazione. Allo stesso modo, dovrà anche essere verificata l’autorizzazione dello stesso ente demolitore, anche attraverso un semplice controllo presso la camera di commercio.
Se si è in possesso di un’auto che sia stata sottoposta a fermo amministrativo, per via di bollo non pagato, prima che si possa effettuare la demolizione e quindi la cessazione della circolazione, bisognerà provvedere a versare la somma dovuta. Pertanto, è vietato per legge demolire un veicolo sottoposto a fermo amministrativo. Per controllare lo stato amministrativo della vettura, si può semplicemente richiedere una visura presso un ufficio provinciale ACI-PRA. Il costo di quest’ultima sarà di poco meno di 3 € per singolo veicolo, cui si aggiunge la stessa somma per ogni auto richiesta. In alternativa è anche possibile acquistare la visura on line dal sito dell’ACI, il cui costo è di circa 6 euro.
Tutte le pratiche necessarie per la demolizione dell’auto
Nel momento in cui si consegna l’auto da demolire, sarà necessario di presentare anche tutta la documentazione utile. Tra i documenti necessari, vi è la carta di circolazione, il certificato di proprietà , oppure il foglio complementare, nel caso si trattasse di un certificato di proprietà digitale, i demolitori potranno utilizzare quest’ultimo. Se fossero state smarrite le targhe o la stessa documentazione utile, anche a causa di un furto, il proprietario dell’auto dovrà presentare la denuncia eseguita presso un ente di pubblica sicurezza.
Nel momento in cui venga ritirata l’auto da demolire, lo stesso demolitore dovrà consegnare il rispettivo certificato di rottamazione. Documento che solleva il proprietario dell’auto da ogni responsabilità civile e penale. Il certificato riporterà i dati anagrafici del proprietario, il numero di registrazione e la firma del titolare dell’impresa che si occupa della demolizione, vi è anche indicazione dell’autorità che autorizza allo smaltimento del veicolo. Inoltre, saranno indicate l’ora e la data del ritiro del veicolo e del rilascio del certificato di demolizione, gli estremi di identificazione dell’auto, la classe, marca, modello, numero di telaio e targa. In aggiunti, saranno riportatio anche i dati personali e la firma di chi si occuperà della consegna del mezzo, nel caso in cui non si trattasse dello stesso proprietario. Il certificato di rottamazione dovrà essere conservato per almeno per 10 anni.
Negli utlimi tempi le norme relative alla demolizione dei veicoli sono state rese più attente ai singoli casi, nonché inasprite quelle relative alla demolizione per esportazione. Per tale ragione, per poter chiedere la radiazione, oggi è necessario consegnare una ricevuta che attesti l’avvenuta demolizione all’estero. In questo modo non è più possibile radiare l’auto per poterla vendere all’estero. Devono, infatti, essere consegnati al PRA il certificato di proprietà , o il foglio complementare, le targhe dell’auto, la carta di circolazione, o la denuncia in caso di furto o smarrimento, la nota di presentazione al PRA, il certificato del demolitore estero con allegata anche la traduzione autenticata del testo.
Ultima modifica: 29 Novembre 2017

