La combinazione moto–traghetto può essere un’ottima soluzione per trascorrere delle vacanze all’insegna del divertimento e della liberà. Il traghetto consente infatti di raggiungere, tutto sommato comodamente, una serie di mete particolarmente allettanti in estte. Basti pensare alla Sardegna, alla Corsica, alla Grecia, alla Sicilia, e il quadro della bella vacanza dovrebbe essere chiaro a tutti. Una volta giunti a destinazione, grazie alla moto che ha viaggiato anch’essa sul traghetto, ci si trova con un vantaggio non da poco: si può infatti lasciare il porto molto comodamente, pronti fin da subito a godersi ogni istante di meritato riposo?
Ma che cosa si deve fare per portare la propria moto con sé quando si decide di andare in vacanza su un’isola o all’estero? Per prima cosa si deve verificare che la moto possa circolare una volta che si arriva a destinazione. In alcune isole, infatti, il traffico può essere interdetto.
Anche la moto paga
Una volta fatte le opportune verifiche, si deve provvedere a fare i biglietti. La moto paga – e non poco – esattamente come i passeggeri. Anzi, forse di più. Espletate le pratiche, occorrerà seguire le regole della compagnia di navigazione scelta. Al momento dell’emissione del biglietto, infatti, verrà chiarito quanto tempo prima della partenza ci si deve trovare all’imbarco – solitamente tre ore – e quali documenti si deve avere con sé. Naturalmente sarà bene non lasciare a casa la patente, o documenti di viaggio e, in caso di espatrio, i documenti validi per viaggiare all’estero. Dopo di che occorrerà avere un po’ i pazienza: le operazioni di salita a bordo sono sempre lunghe e noiose, meglio prendere questa fase con filosofia e pensare che sia anche questa parte della vacanza.
All’arrivo, nervi saldi
Una volta che la moto sarà parcheggiata in stiva – è bene attenersi scrupolosamente a tutte le regole vigenti a bordo – ci si potrà godere il viaggio nella propria cabina o sul ponte, come si è deciso al momento della prenotazione. Quando si starà per arrivare alla meta, sarà compito del personale della nave comunicare agli autisti e ai motociclisti le istruzioni per recarsi a prendere il proprio mezzo. Occorre essere puntali e solerti per non ingorgare. Al contempo, è bene anche prestare la massima attenzione, perché l’imbarco e lo sbarco sono sempre momenti concitati, in cui si rischia di farsi male. Ma una volta a terra, ci si potrà rilassare: è il momento di godersi la vacanza.
Ultima modifica: 28 Maggio 2021