Possedere una moto da cross e non usarla su strada. Succede anche che passi la voglia di macinare strade sterrate, percorsi accidentati, ma non cala la passione per una moto così particolare. Sono in tanti a ritenere che le moto da cross siano di gran lunga più belle di quelle da enduro, anche se la matrice è molto simile.
Sarà forse proprio l’assenza di quei particolari che si rendono necessari se si vuole andare su strada a renderla esteticamente più accattivante. E’ arrivato però il momento di abbandonare un po’ la polvere, ma non la moto. E allora non resta che immatricolarla.
Immatricolazione moto da cross: cosa fare
L’immatricolazione non è un passaggio semplice: comporta delle spese e non è più possibile per le moto antecedenti il 2001. Il problema principale è infatti dimostrare che una moto da cross non è inquinante.
Non basta montare un catalizzatore, ma la moto deve possedere un certificato di conformità che ne attesti la compatibilità con i livelli di emissioni inquinanti massimi. Ed è un certificato che rilasciano le case costruttrici nel caso, appunto, in cui l’acquirente voglia mettere su strada la moto da cross. Il rivenditore deve consegnarlo e soltanto con quello è possibile procedere all’immatricolazione.
Occorre anche che la moto monti tutto quanto previsto dal codice della strada: fari, indicatori di direzione, pneumatici omologati e naturalmente il catalizzatore a norma. Occorrerà quindi rivolgersi a un’officina specializzata e qualificata per ottenere il collaudo, dopo le modifiche apportate.
E’ un’operazione abbastanza costosa e solitamente non conviene per modelli molto vecchi, che non supererebbero mai un collaudo per via delle emissioni inquinanti anche sotto il profilo dell’impatto acustico. Le moto da cross, si sa, sono molto rumorose e in città per esempio non potrebbero mai circolare.
Documenti necessari
Superato questo passaggio, sarà possibile rivolgersi alla Motorizzazione Civile per avviare la pratica, una volta ottenuto il collaudo. Serviranno
- Le ricevute dei pagamenti della tassa di possesso e degli oneri per l’immatricolazione;
- I certificati di omologazione e di collaudo;
- La copia della patente.
Sarà così possibile ottenere un libretto di circolazione a tutti gli effetti che consentirà quindi l’iscrizione al PRA e il rilascio delle targhe. La vecchia moto da cross è ormai una enduro a tutti gli effetti, ma come tutti i mezzi targati sarà necessario sottoporla a revisione periodica per poter circolare regolarmente.
Ultima modifica: 13 Dicembre 2018