Come si fa passaggio di proprietà auto: privati o concessionaria

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Bisogna provvedere a certi adempimenti quando si vuole fare un passaggio di proprietà auto, che i molti casi sono identici tra privati o concessionaria

 

Quando si effettua il passaggio di proprietà ci sono due possibilità a disposizione di compratore o venditore: il passaggio classico tra due persone fisiche e quello tra un soggetto giuridico (nelle fattispecie, il concessionario o il rivenditore) e una persona fisica.

Per quanto riguarda il passaggio di proprietà tra privati, prima di tutto bisogna avere a disposizione tutti i documenti necessario, quindi il Certificato di Proprietà (o CdP), la carta di circolazione originale del veicolo più una sua fotocopia, i documenti di identità sia del venditore che del compratore (nel caso dell’acquirente, è necessario anche il suo codice fiscale e i suoi documenti devono essere in duplice copia). Infine ci vuole il modulo TT2119, da chiedere a titolo gratuito presso gli STA o Sportelli Telematici dell’Automobilista che si trovano su tutto il territorio italiano, per la richiesta di aggiornamento della carta di circolazione.

Come fare con il certificato di proprietà

Avendo il Certificato di proprietà a disposizione l’atto è piuttosto semplice, visto che l’atto di vendita può essere costituito solo dalla dichiarazione unilaterale di vendita a cui sia stata apportata la firma autenticata del venditore, il tutto sul retro dello stesso certificato. Poi basta avere una marca da bollo da 16 euro da accludere e i già citati documenti di identità per arrivare al passaggio. Ancora più semplice con il nuovo tipo di Certificato di proprietà, quello digitale.

Il costo di tutta l’operazione dipende dall’emolumento ACI (27 euro) dall’imposta di bollo e dai diritti ex MCTC, a cui si aggiunge l’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione).

La minivoltura

Quando invece il passaggio avviene tramite concessionario, l’iter è identico tranne in un caso, quello della “minivoltura”, cioè la vendita di un auto di un privato tramite concessionario: in questo caso il costo è più basso, essendoci l’esenzione dal pagamento dell’IPT e il pagamento solo di metà degli emolumenti ACI.

 

Ultima modifica: 29 Marzo 2017