Prendere la patente B, ovvero quella della macchina, può risultare per molti un ostacolo molto impegnativo. In realtà , non è così difficile come sembra. L’importante è studiare con costanza la parte di teoria e svolgere molta pratica, la quale aiuterà ad avere più padronanza della vettura. Ma vediamo insieme alcuni consigli che possono migliorare la preparazione a questo esame.
Consigli per preparare bene l’esame di teoria della patente
Molti ritengono l’esame di teoria della patente la parte più difficile da superare. Forse il motivo risiede nel fatto che bisogna studiare un intero manuale, che spiega i cartelli stradali e tutte le regole fondamentali per poter guidare in sicurezza. In realtà , sono nozioni perlopiù conosciute e che non richiedono grande studio.
Un consiglio è quello di studiare ogni giorno un argomento. Esistono alcune applicazioni, scaricabili gratuitamente sul proprio cellulare, che aiutano a memorizzare le informazioni principali attraverso quiz ed esempi. In questo modo è più facile memorizzare le regole. Inoltre, solitamente, questi test sono realizzati in modo molto simile a quello ufficiale: questo aiuta ulteriormente a prendere dimestichezza con le possibili domande dell’esame.
Il quiz consiste in 30 domande da svolgere in 20 minuti e comprende 25 argomenti. Si possono commettere fino ad una massimo di 3 errori. La prova si svolge al computer con domande di tipo vero o falso.Tutti gli argomenti che si trovano nel test sono presenti nel manuale che viene dato al corso in autoscuola. Quindi, è sufficiente studiare gli argomenti svolti durante il corso e presenti sul libro. Inoltre, molte delle domande sono intuitive e, se quindi, magari si ha un vuoto di memoria, si può arrivare alla risposta anche per deduzione.
Consigli per preparare l’esame pratico della patente
L’esame pratico della patente consiste in una prova in macchina volta a valutare la propria dimestichezza alla guida. L’esaminatore può richiedere diversi tipi di manovre: inversione a U, incrocio, parcheggio, ripartenza, salita, rotonda e precedenza. Tra le pratiche sicuramente richieste vi è il controllo di freno e frizione, gli specchietti e la posizione del sedile.
Potrebbe inoltre essere chiesto di controllare i livelli dell’olio, le luci della macchina o cambiare i pneumatici. Si tratta, in questi casi, di provare a verificare come si comporta il guidatore non solo alla guida ma anche nelle pratiche cosiddette extra. Si consiglia, quindi, di provare questi esercizi e di allenarsi con il proprio istruttore in modo da arrivare preparati il giorno dell’esame. In questo caso, dunque, la pratica è l’unica alleata.
Ultima modifica: 22 Aprile 2022