Le auto elettriche rappresentano ancora una quota molto limitata dell’intero mercato, ma grazie ai recenti incentivi auto per i veicoli a ridotte emissioni, i prezzi piuttosto esosi di vetture elettriche possono considerarsi decisamente più abbordabili.
E lo stanziamento di 60 milioni di euro per il 2019, e altri 70 per il 2020 e per il 2021 per gli incentivi auto, dovrebbero spingere all’acquisto di vetture a tecnologia decisamente più green.
Incentivi auto, le elettriche rientrano nei benefici
Nulla di meglio c’è sul mercato per le auto elettriche. Rientrano tutte nella fascia più alta degli incentivi auto, se il loro prezzo di listino non supera i 50 mila euro, al netto dell’Iva o 61 euro Iva compresa.
In questo segmento la scelta è davvero ampia e va dalle city car fino a nuovi suv elettrici. Per chi ha un veicolo di vecchia generazione da rottamare, il risparmio sul prezzo di listino di un’auto elettrica arriva fino a 6000 euro.
E le procedure per accedere agli incentivi auto previsti per i veicoli a zero emissione è davvero semplice, anche perché non compete all’acquirente. E’ necessario e indispensabile che l’auto sia nuova da immatricolare.
Basta rivolgersi al concessionario prescelto, e consegnare tutta la documentazione necessaria alla rottamazione dell’auto usata. Sarà compito del rivenditore registrare la richiesta di accesso al contributo sul sito predisposto dal Governo.
Sempre il concessionario provvederà a rottamare il veicolo usato, che deve essere delle categorie Euro 0, 1, 2, 3 e 4 perché gli incentivi auto siano accessibili.
Incentivi auto, i termini da rispettare
La demolizione deve essere completata entro 15 giorni dal momento in cui l’acquirente ha ritirato il veicolo nuovo soggetto a ecobonus. Il mancato rispetto di questo termine comporta la revoca degli incentivi auto e al cliente tocca dunque pagare il prezzo pieno previsto dal listino.
Anche la richiesta di contributo che viene sottoscritta al momento della prenotazione dell’auto nuova deve essere confermata entro 180 giorni dal momento della registrazione sul sito ufficiale.
Un termine così ampio è necessario soprattutto per quei veicoli che hanno dei tempi di consegna particolarmente lunghi. Per la conferma, sempre a carico del venditore, è necessario comunicare il numero di targa del nuovo veicolo.
Gli incentivi auto di 6000 euro in caso di rottamazione e di 4000 euro se non è prevista la consegna di una vecchia auto, non vengono corrisposti materialmente, ma rientrano al concessionario come rimborso dalle imprese costruttrici, mentre alle case automobilistiche vengono riconosciuti come credito di imposta.
Ultima modifica: 18 Aprile 2019