Come guidare una moto in montagna

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La montagna con i suoi magnifici scenari naturali e panoramici che lasciano il motociclista –e non solo lui- senza fiato per la loro bellezza e le strade che fanno alzare il livello di adrenalina nel corpo con la loro irregolarità è uno dei tanti desiderati percorsi che almeno una volta nella vita bisogna percorrere. Nel nostro territorio nazionale abbiamo solo l’imbarazzo della scelta in fatto di itinerari per la montagna che si possono percorrere in libertà in sella alla propria due ruote. Un’esperienza estiva ma anche invernale ma sempre con la massima prudenza, infatti, i percorsi di montagna sono mozzafiato quanto ricco di insidie, se non si è esperti e se non si sono presi i dovuti accorgimenti.

Moto: non tutte sono adatte alla montagna

Il mezzo di trasporto è molto importante, come indossare un casco omologato per la sicurezza poi quando si tratta della montagna è meglio affidarci a una due ruote con specifiche caratteristiche come quelle a grossa cilindrata. Nessuno vieta di percorrere le strade di montagna con altre tipologie di motociclette – potreste viaggiare anche con uno scooter – ma è meglio avere una maggiore stabilità e sicurezza.

Possiamo dire che si tratta di una delle prime decisioni da prendere, subito dopo la destinazione. E si prende in base alla tipologia della strada. In caso di un tragitto in cui sono presenti tratti sterrati, si deciderà per un itinerario di 200 chilometri, mentre nel caso di tornanti e altitudini importanti possiamo arrivare ai 300 chilometri ma non di più. In entrambi i casi poi si dovrà essere in grado di raggiungere la metà prima che sopraggiunga il buio.

Consigli di guida

Guidare in montagna non è come percorrere un tratto di strada cittadino o extraurbano, le insidie sono dietro l’angolo. Moderare la velocità. Questa la regola aurea per gli amanti della montagna e dovrà essere costante, quindi evitare in maniera categorica brusche frenate e colpi improvvisi di accelerazione, se non volete rischiare di perdere il controllo del mezzo. I tornanti dovranno essere affrontati con cautela e una volta superata il punto di corda della curva, si dovrà fare attenzione a diverse insidie come ad esempio l’arrivo di altri veicoli, pozzanghere, dossi, intersezioni stradali e l’attraversamento di animali selvatici lungo la strada. Ricapitolando, utilizzare marce basse, evitare l’uso smodato dei freni e naturalmente massima attenzione alla strada e alle sue insidie nascoste, maggiormente quando si percorrono strade sconosciute.

Ultima modifica: 6 Ottobre 2021