Caratteristiche del casco da moto per bambini

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Portare il nostro bimbo sulla moto. Un piacere nel piacere, ma va praticato con ancora maggior giudizio. La legge sancisce non a caso precise condizioni per poter ospitare un minore in sella, vietando del tutto tale possibilità al di sotto di una età minima. Se si rientra nei canoni normativi via libera al divertimento purché adeguatamente equipaggiati. In primis, indossando il casco da moto.

Bambini in motocicletta: cosa dice la legge?

La possibilità di trasportare i bambini sui motoveicoli è disciplinata dall’articolo 170 comma 1-bis del Codice della Strada. Nessuna chance per chi non ha compiuto il quinto anno.

Ai più piccoli la legge vieta tassativamente di viaggiare sulle due ruote, indipendentemente dalla tipologia di strada e dal grado di perizia (anzianità) del conducente maggiorenne. Per chi dovesse violare la disposizione la norma (al comma 6-bis) stabilisce sanzioni che variano da 161 a 646 euro.

Previste inoltre aggravanti nel caso il trasgressore abbia età inferiore ai 16 anni. In caso di prima violazione accertata scatta il fermo amministrativo del mezzo per sessanta giorni, che salgono a novanta qualora la violazione dovesse ripetersi nel corso di un biennio. Non sono invece contemplate decurtazioni di punti dalla patente di guida.

Oltre a stabilire obblighi formali ed entità delle multe, la legge impone anche una valutazione delle condizioni oggettive del minore da trasportare. Segnatamente la norma pretende che il conducente si accerti che il bambino – ragazzino sia “seduto in modo stabile ed equilibrato, nella posizione determinata dalle apposite attrezzature”.

Stabilità ed equilibrio: una verifica oggettiva

Stabilità ed equilibrio dunque che come detto comportano una verifica il più possibile oggettiva ma pur sempre individuali delle reali condizioni.

Non ci sono disposizioni perentorie in merito alla capacità del viaggiatore di raggiungere con i piedi (da seduto) la pedana del motoveicolo e non esiste un obbligo di legge che imponga di installare un sediolino ad hoc che pertanto non richiede omologazioni formali.

Discorso diverso chiaramente per il casco protettivo, obbligatorio e sottoposto a omologazione secondo quanto sancito dalla normativa europea ECE 22.05.

Casco da moto per bambini: tutte le caratteristiche

Prima regola è utilizzare caschi di misura adeguata. Si può optare per la ricerca di misure particolarmente small all’interno del reparto “adulti” o puntare su modelli appositamente realizzati. Non è difficile reperirli in negozi specializzati o sulle piattaforme on line, anche generaliste.

Inutile dire che l’accortezza con la quale individuiamo il dispositivo di sicurezza destinato al nostro amato piccolo accompagnatore, deve essere massima. In commercio, esistono modelli mediamente di buonissimo livello, a patto che ci si rivolga a marchi del settore di provata affidabilità. Tra le principali caratteristiche da tenere d’occhio quando si acquista un casco, c’è la leggerezza.

Un modello più pesante rischia di provocare irrigidimenti al collo e problemi di postura che spesso non vengono denunciati dal minore per non interrompere il piacere di viaggiare. Molto importante anche la visiera che deve essere antigraffio per non doverla cambiare dopo poche uscite.

Da verificare, inoltre, la capacità di ventilazione e la possibilità di rimuovere le imbottiture interne per il lavaggio.

Ultima modifica: 24 Febbraio 2020