Candele del motorino guaste: è un danno irreparabile?

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Il nostro scooter non vuole saperne di mettersi in moto. Eppure la miscela l’abbiamo messa, la batteria è perfettamente carica, dal meccanico ci siamo stati pochi giorni fa. Sembrava tutto in perfette condizioni. Come può mai essere? Spesso le insidie si nascondono nei dettagli e le piccole candele, nel vasto complesso di un mezzo meccanico, rispondono bene all’identikit. È inutile avere il pieno nel serbatoio se la benzina non arriva all’accensione. E questo dipende spesso dal malfunzionamento di quel piccolo pezzetto meccanico – elettrico: la candela per l’appunto. Potrebbe essere guasta e pertanto non funzionare. Ma non è detto che si debba sempre procedere alla sostituzione o andare dal meccanico. Scopri insieme a noi per scoprire se si tratta di un danno irreparabile.

La manutenzione delle candele: alcuni suggerimenti preziosi 

L’accensione del motorino dipende strettamente dall’impulso elettrico dato dalla candela. È inutile, anzi controproducente insistere nel dare colpi di acceleratore: la miscela incombusta bagnerà sempre più la candela del mezzo vanificando lo scoccare della scintilla. Bisogna invece fermarsi subito e dare un’occhiata al pezzo. Estrarla dal suo alloggiamento per ripulirla e asciugarla, se si vuole che il motore si avvii. Tale operazione va replicata per ognuno dei cilindri di cui è dotato il mezzo. E non si tratta di un lavoro per soli addetti.

Possiamo facilmente provvedere da soli, a patto che ci si doti della necessaria attrezzatura: una chiave snodabile per candele, una spazzola con setole di metallo, carta vetrata. Per svitare la candela dobbiamo rimuovere preliminarmente il connettore a cupolino: lo si afferra al centro del corpo a pipa che protegge il cavo elettrico e lo si solleva. Va pulita la zona attorno la candela. Quindi si inserisce la chiave a tubo sul corpo della candela, facendo attenzione a che l’attrezzo esagonale faccia presa. Molto importante: abbiate cura di non essere irruenti per non danneggiare l’isolante ceramico che riveste l’elettrodo.

Utilizzando uno straccio e una spazzola metallica passiamo poi a rimuovere le incrostazioni di sporco. Con lo spessimetro misuriamo la distanza tra gli elettrodi. Generalmente quella giusta è compresa tra 0,6 e 0,8 millimetri. C’è inoltre un ulteriore elemento da verificare: l’isolante di ceramica. Per essere in buona condizione di efficienza esso non deve presentare screpolature. In tal caso la candela è inservibile. È bene smontare anche il manicotto filettato a cui va collegato il connettore a cupolino, pulire la parte interna e rimontarlo dopo aver provveduto a lubrificare la filettatura metallica così da poterlo rimuovere senza attriti alla prossima occasione. Se malgrado tutto ciò il vostro scooter dovesse restare fermo, è il caso di rivolgervi al meccanico.

Ultima modifica: 9 Dicembre 2020