Camper, il veicolo più comune per i viaggi comodi, lunghi, in solitaria, in coppia o in famiglia: in questa guida cercheremo di spiegare nella maniera più chiara possibile i materiali di costruzione ed i relativi modelli di camper esistenti.

Che cos’è un camper

Il camper è un veicolo, di tipo abitabile, allestito all’interno della scocca di un furgone senza alcuna modifica alla struttura originale, bensì solamente coibentato. Il tetto può essere modificato mediante strutture fisse oppure sollevabili. E’ uno dei veicoli più compatti, adatto tanto al campeggio itinerante quanto all’uso quotidiano poiché similare ad una monovolume. La scocca del camper garantisce protezione agli occupanti, costi minori di riparazione nel caso di urti o incidenti, nonché un azzeramento costi per i tagliandi sull’impermeabilità della cellula i quali, al contrario, vengono richiesti solo per l’autocaravan. Il camper, a conti fatti, è ideale per spostamenti brevi, quelli del fine settimana, rapidi e senza alcuna sosta nei campeggi, oppure per chi prevede di intraprendere dei lunghi tour: al contrario, è sconsigliato per chi è solito sostare lungo tempo nello stesso posto.

Criteri di scelta del camper

Come scegliere il camper più idoneo alle nostre esigenze? Innanzitutto fissando alcuni ‘paletti’. Il numero, e l’età, delle persone che andranno ad occupare il camper è la prima discriminante-determinante nella scelta per l’acquisto. Se, per esempio, una giovane coppia senza prole decide di acquistare un camper, dovrà valutare con attenzione se intende ospitare, di tanto in tanto, qualche amico oppure se progetta di accogliere un figlio. Se ci si trova in presenza di una coppia matura, magari sopra la cinquantina, più che lo spazio si dovranno valutare gli spazi interni: preferibile il modello più confortevole possibile, dalla toilette allo spazio doccia, dalla disposizione dei letti a quella dell’angolo cucina. I camper più diffusi, però, sono quelli che prevedono un nucleo familiare di tre-quattro persone, con più letti (a castello) e cucine disposte razionalmente, a ‘L’.

I modelli di camper

Sono principalmente cinque: c’è il camper definito ‘puro‘, con tetto sollevabile, il camper mansardato, quello semintegrale, i monoscocca in vetroresina e il cosiddetto motorhome. Il camper puro è il veicolo che, per caratteristiche, si avvicina di più alla monovolume per quantità di ingombro ed effettiva guidabilità su strada. Il vantaggio principale del camper puro è quello di poter essere posteggiato esattamente come un’autovettura poiché alto meno di 2 metri: inoltre dispone di un ampio bagagliaio per un uso quotidiano. Il camper puro, salvo rari esemplari, non presenta il bagno: in sostanza, si tratta della scelta più comune, ed indovinata, qualora si voglia sostituire l’automobile di famiglia.

Il camper mansardato, altrimenti detto motorcaravan, è un veicolo realizzato mediante l’applicazione di un abitacolo prefabbricato sul cosiddetto autotelaio cabinato. Il nome, infatti, deriva da ‘mansarda’, vale a dire il prolungamento della cellula camperistica che ospita un letto, generalmente matrimoniale, proprio sopra la cabina di guida, in esatta corrispondenza. Rispetto ai camper puri, sovente quelli mansardati offrono un doppio frigo, il forno, una doccia separata e, di conseguenza, un maggiore comfort.

I camper semintegrali sono realizzati come i mansardati, ma sprovvisti di mansarda, quindi più aerodinamici ma al contempo più bassi degli altri. Non sono quasi mai dotati di un letto basculante, pochi camper di questa tipologia offrono 4 o più posti. Come i mansardati, però, presentano spesso doppio frigo, forno e doccia separata: quindi, prendendo come riferimento il camper puro, sono più confortevoli. Forse meno dei mansardati.

Il monoscocca in vetroresina è un veicolo di qualità certamente superiore. La sua cellula è realizzata da un unico stampo di vetroresina e non da pareti sandwich assemblate. Costano di più rispetto le altre tipologie di camper, per una serie di validi motivi: un miglior rivestimento per ovviare al troppo caldo o al troppo freddo, resiste di più ad urti ed eventuali ribaltamenti, non si infiltra l’acqua, si ripara eventualmente ad un costo minore degli altri, si usura di meno e, nel tempo, si svaluta di meno rispetto i puri, i mansardati ed i semintegrali.

Infine, abbiamo il motorhome, un veicolo ridisegnato totalmente e carrozzato su di un autotelaio scudato anziché cabinato. Questo camper, dunque non ‘utilizza’ la cabina di guida ed il muso della meccanica di base del veicolo. Il motorhome si caratterizza per un letto matrimoniale che scende proprio sul posto di guida: caratteristica fondamentale per chi soffre molto gli spazi ridotti o l’eccessiva altezza dei camper mansardati.

Materiali e scocche dei camper

La maggior parte delle cellule dei camper mansardati, così come dei semintegrali e dei motorhome sono costituite dalle cosiddette ‘pareti a sandwich‘: si tratta di pannelli piani (in genere formati da un’intelaiatura di legno e da lastre di isolante termico, che sono contenuti tra due fogli laminati), utilizzati per il rivestimento che, di regola, è di legno compensato all’interno e di alluminio o, più recentemente, vetroresina, all’esterno. Questi pannelli sono poi assemblati mediante incastramento per formare pareti e tetto dell’abitacolo del camper: le giunture vengono rifinite con materiali in silicone, mentre il pavimento, a seconda della qualità della scocca, viene realizzato differentemente. La maggioranza delle volte, però, è composto da uno strato inferiore isolante, un’intelaiatura al suo interno, un coibentante ed una strato che poi sarà calpestabile. A volte può essere doppio, affinché permetta un migliore isolamento termico.

Le monoscocche in vetroresina, al contrario, sono realizzate in stampi di resina poliestere, opportunamente rinforzate con fibre di vetro (così come avviene in genere nella nautica): essendo un unico pezzo che non può essere scisso, tali scocche non hanno problemi di oscillazioni, incastri o infiltrazioni indesiderate d’acqua. La vetroresina fa da struttura portante rispetto l’intelaiatura in legno: ci sono scocche complete e scocche a ‘C’. La seconda unisce presenta un pavimento tradizionale che si rivela punto debole della scocca. Infine, il camper puro viene allestito nella scocca del furgone, coibentando le pareti e, talvolta, modificando il tetto: se si acquista questo camper, bisogna fare attenzione a come sono posizionati serbatoi e condutture dell’acqua; seppur coibentato, il camper puro ha sempre le porte originali e pertanto, si possono creare dei punti termici rischiosi.

Ultima modifica: 7 Giugno 2017