È noto che il nome tecnico del bollo moto è tassa di possesso e va pagata ogni anno alla regione di immatricolazione, in cui si risiede. Il suo importo, che varia da regione a regione, dipende dalla potenza del mezzo misurata in kilowatt, e dalla sua classe omologativa (Euro1, Euro2, Euro3 oppure Euro4). Vediamo dove e come si paga il questo bollo.
L’importo del bollo moto
Per determinare l’importo di tale bollo, basta andare sul portale della Agenzia delle Entrate ed inserire i dati di classe e potenza del proprio veicolo (indicati nella carta di circolazione). La somma viene così generata automaticamente, quando si inserisce la potenza in kW, ai fini del calcolo non influiscono i decimali. Il calcolo della somma da pagare come questo bollo prende in considerazione due parametri sostanziali: la potenza in Kw della moto e il coefficiente specifico della regione dove questa è stata immatricolata. Per il resto si tratta di un’operazione di moltiplicazione. Se, per esempio, si possiede una moto con una potenza di 75 Kw e la moto è stata immatricolata in Sicilia, il cui coefficiente regionale è pari a 1,0148 a Kw, moltiplicandolo per 75 Kw, si otterrà la somma di 76,11 euro (importo del bollo).
È importante sapere che il bollo si paga in maniera identica su tutto il territorio nazionale: con bollettino postale all’ufficio postale, oppure nelle ricevitorie Sisal, della Lottomatica o convenzionate (a seconda della regione), nelle agenzie di pratiche auto, attraverso gli sportelli delle sedi Aci oppure online, su portali come “Bollonet†di Aci, attivo in tutte le regioni escluse Sardegna, Marche, Veneto e Friuli.
Lombardia: un aiuto per non dimenticare la scadenza
In aggiunta ai metodi classici di adempimento, in alcune regioni, come la Lombardia, è possibile la domiciliazione del pagamento sul proprio conto corrente (attraverso il circuito degli addebiti automatici SEPA) e ciò elimina anche il problema di doversi ricordare la scadenza.
In ogni caso, per ricordare ai contribuenti la scadenza, ormai tutte le regioni italiane e l’Aci prevedono un servizio gratuito via mail, posta o sms. Se ci si è dimenticati di pagare il bollo, è possibile comunque procedere al ravvedimento operoso, saldando una piccola penale a seconda dei giorni di ritardo (dallo 0,1% dell’importo del bollo per 14 gg di ritardo al 3.75% per un anno di ritardo). La conseguenza più grave prevista per il pagamento non rispettato del bollo, resta comunque il fermo amministrativo, disposto dagli uffici di controllo della regione.
Ultima modifica: 4 Febbraio 2020