Un bollo auto progressivo, che sarà variabile in funzione dell’inquinamento generato dai veicoli. Questo il futuro che aspetta gli automobilisti.
La situazione italiana sul bollo auto
Sembra che sia in arrivo una importante modifica per quanto riguarda la situazione italiana relativa alle norme sul bollo auto. Si parla molto di un cambio di sistema sul conteggio delle tasse automobilistiche italiane, con un notevole aumento dei prezzi del bollo auto.
Sembra infatti a partire dall’anno 2018 in arrivo il bollo auto progressivo. Ci sarà dunque una stangata economica all’orizzonte per tutti gli automobilisti italiani? L’ipotesi dell’introduzione del bollo auto progressivo è stata annunciata recentemente proprio dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Questa proposta di legge è attualmente sul tavolo della Commissione Ambiente del Senato della Repubblica Italiana.
La nuova legge relativa all’introduzione del bollo progressivo è finalizzata a mutare l’attuale situazione italiana relativa al bollo auto. Oggi il prezzo del bollo auto, varia nel nostro paese in riferimento esclusivamente alle caratteristiche di potenza del motore della nostra automobile.
In futuro, se la normativa dovesse cambiare, le tasse automobilistiche non verranno più calcolate in base alla potenza dell’autoveicolo del quale siamo in possesso. Vediamo in questa guida quale sarà la nuova metodologia di conteggio della tassazione automobilistica. Vediamo inoltre a quale legislazione è ispirata questa nuova proposta di legge, che potrebbe essere approvata dal Parlamento Italiano già nei prossimi mesi, ed essere presto introdotta, rivoluzionando il sistema della tassazione automobilistica del nostro paese.
La prospettiva del bollo progressivo
L’idea dell’introduzione del bollo auto progressivo da parte del governo, è quella di calcolare il costo del bollo in base all’inquinamento prodotto dall’autoveicolo, causato dalle emissioni. Il bollo, quindi, non andrà pagato più in base alle caratteristiche del motore del proprio autoveicolo.
In futuro, se la legge dovesse essere approvata dal Parlamento Italiano, più la propria auto inquinerà, più sarà alta la tassa relativa al costo del bollo auto. Ad essere penalizzate saranno dunque le auto di categoria euro 3, che sono altamente inquinanti.
L’ipotesi della introduzione della nuova legge sul bollo auto progressivo è spiegata dall’Onorevole Laura Puppato, Senatrice del Partito Democratico e componente della Commissione Ambiente del Senato della Repubblica Italiana.
L’Onorevole Puppato ha dichiarato che questo disegno di legge rientra in una prima fase di avvio di un tipo di valutazione economica basata non solo sul Prodotto Interno Lordo, ma anche sulla sostenibilità e sulla giustizia ambientale. Nel corso dell’anno 2017, per la prima volta alcuni indicatori del benessere equo e sostenibili, sono entrati direttamente nella manovra finanziaria. La senatrice Puppato definisce questo approccio messo in atto dal governo italiano, rivoluzionario. Questa iniziativa del Governo è finalizzata a sensibilizzare la società italiana all’importante tema della sostenibilità. La speranza del Governo, conclude la Senatrice Puppato è quella che questa iniziativa legislativa sia inserita nella Legge di Bilancio 2018. Se così fosse, la novità verrebbe quindi adottata già a partire dal prossimo anno.
In quali paesi è attivo il bollo auto progressivo?
Il bollo auto viene pagato in Italia come in altri Paesi europei. Le differenze di prezzo tra Italia e altri Paesi europei, sono spesso rilevanti.
La tassa sul bollo è definita come tributo locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati in Italia, il cui versamento è a favore delle Regioni d’Italia di residenza. Questa è la definizione a livello nazionale.
Ma, vi siete mai chiesti come funziona la questione “bollo auto” in alcuni Paesi europei? In Germania, Francia, Inghilterra e Spagna, la tassa esiste, ma con alcune importanti differenze.
In Germania ad esempio, su tutto il territorio teutonico, la tassa sui veicoli viene pagata una volta ogni anno e l’importo viene calcolato in base ai cavalli dell’auto e alla cilindrata che caratterizza la stessa. Il costo del bollo auto in Germania è più economico rispetto all’Italia di circa 80 euro.
Anche a pochi chilometri dall’Italia, in Francia, il bollo auto esiste, ma non è come quello italiano. Il prezzo della tassa automobilistica è inferiore rispetto a quella italiana . Il prezzo del bollo viene inoltre dimezzato, una volta trascorsi 5 anni di possesso dell’automobile. Dopo 10 anni il bollo viene definitivamente eliminato. La legge francese consente un notevole risparmio per gli automobilisti di questo paese. In Inghilterra la situazione della tassa automobilistica è di facile comprensione. Esistono due tipi di tariffe. Una tariffa per le auto a benzina e una tariffa per le auto a gasolio. Per le auto a benzina si pagherà in base alla cilindrata dell’auto.Il costo delle tasse automobilistiche sono di circa 170 euro per gli autoveicoli di cilindrata inferiore ai 1550 cc. Il costo sarà invece di circa 205 euro per i veicoli che supereranno la cilindrata sopra citata. Per le auto a gasolio si pagherà invece esclusivamente in base alle emissioni dell’autoveicolo.
In Inghilterra dunque, per le auto alimentate a gasolio, è in vigore il principio del bollo progressivo.
In Spagna, invece, si paga il bollo auto in base a cilindrata, potenza fiscale e periodo dell’anno.
Cosa cambierebbe in Italia?
Qualora venisse introdotto nel nostro paese la legge del bollo progressivo, la tassa automobilistica verrebbe calcolata in un modo differente dalla normativa vigente.
Oggi il prezzo del bollo auto è calcolato in base alle caratteristiche della cilindrata dell’autoveicolo del quale siamo in possesso. Con l’introduzione della nuova normativa sul bollo progressivo, la tassa automobilistica verrà calcolata esclusivamente in base alle emissioni del nostro autoveicolo. Ne conseguirà inevitabilmente che verranno penalizzati, pagando una tassa più alta i veicoli più datati. Al contrario la tassa relativa al bollo auto progressivo, sarà decisamente più economica per gli autoveicoli di nuova generazione, caratterizzati da emissioni decisamente più ecologiche a tutela dell’ambiente e della sostenibilità.
Qualora dovesse essere introdotta questa legge, dopo la naturale approvazione da parte del Parlamento, la legge italiana in materia di tasse automobilistiche, si accosterebbe al modello britannico. Oltre manica, infatti, per quanto riguarda i soli veicoli alimentati a gasolio, non si conteggiano le tasse automobilistiche in base alla cilindrata dell’autoveicolo, ma considerando esclusivamente le emissioni.
Ultima modifica: 11 Ottobre 2017