La notizia che potrebbe rivoluzionare la vita degli amanti del metano è arrivata. Anche l’Italia ha finalmente istituito i self service per i veicoli alimentati a metano.

Una vera e propria rivoluzione ‘Made in Italy’ con le sue regole da rispettare.

Il Decreto Ministeriale che modifica le norme relative al rifornimento a gas metano è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 marzo scorso ed entrerà ufficialmente in vigore dopo 30 giorni dalla sua pubblicazione.

Ma cosa comporterà per gli utenti e per i gestori delle stazioni di rifornimento?

Possiamo dire sin da subito che ci saranno delle regole che l’utente dovrà seguire per effettuare il rifornimento al self service.

Andiamo nel dettaglio così da farci un’idea sul suo funzionamento.

Il rifornimento ‘Fai da te’ potrà avvenire in due differenti modalità come accade per le auto a benzina ma con qualche piccolo accorgimento in più.

  • Impianto presidiato: dove sarà obbligatoria la presenza di un addetto qualificato durante tutta la fase di rifornimento, in maniera da intervenire prontamente in caso di emergenza;
  • Impianto non presidiato: quindi nelle ore di chiusura della stazione di rifornimento. In questo caso, l’impianto dovrà avere un servizio di videosorveglianza e un dispositivo di pagamento automatico tramite ad esempio bancomat o carta di credito ad eccezione dei contanti.

Inoltre, gli utenti dovranno essere istruiti sui vari passaggi del processo di rifornimento ‘Fai da te’ e sul comportamento da attuare in caso di emergenza. Il tutto potrà avvenire tramite dei mini tutorial oppure seguendo le istruzioni presenti nei cartelli appositi situati accanto alla postazione per il rifornimento.

Ovviamente nei primi tempi, l’utente sarà coadiuvato da un operatore esperto che potrà anche istruirlo a dovere. Ricordiamo inoltre che in caso di danni e incidenti durante la fase del rifornimento autonomo, sarà l’utente a risponderne e non più il gestore della stazione di servizio.

Una volta terminato il periodo di tirocinio il consumatore dovrà registrarsi presso uno speciale portale online (Attualmente ancora in fase di sperimentazione) all’interno del sito istituzionale del Ministero dei Trasporti.

Ottenuta l’autorizzazione grazie al rilascio di una scheda elettronica di riconoscimento, il consumatore sarà abilitato al rifornimento GPL in piena autonomia.

Rifornimento che si potrà effettuare in poche mosse

  • Digitiamo l’importo desiderato per il rifornimento;
  • Inseriamo la pistola del gas nell’apposito bocchettone GPL;
  • In caso bisogna effettuare il pieno, si potrà rimuovere la pistola dopo aver sentito un leggero segnale;
  • E alla fine il pagamento.

Ultima modifica: 19 Aprile 2019