Se si decide di acquistare una moto usata, oltre ad accertarsi che questa sia nelle migliori condizioni possibili e che non abbia subito incidenti o danni irreversibili, un ruolo primario dell’operazione sta nella gestione della parte burocratica, che deve essere attentamente seguita.
Ovviamente il passaggio di proprietà tra il vecchio e il nuovo proprietario comporta dei costi. E, naturalmente, il passaggio di proprietà non è l’unico documento importante da verificare.
Per esempio, se siete colui che compra, prima di firmare qualsiasi contratto di compravendita accertatevi che la moto abbia la revisione in ordine e che tutti i bolli siano stati pagati. Vediamo come fare per vivere in estrema serenità il passaggio di proprietà di una moto.
Con la burocrazia non si scherza
Come al solito, anche nei momenti di maggiore entusiasmo, come può essere quello dell’acquisto di una moto, occorre non dimenticare che la burocrazia riveste un ruolo importantissimo. Se la moto la si acquista nuova, il problema di fatto non si pone, perché penserà a tutto la concessionaria di fiducia.
Lo stesso, vale, in caso di acquisto di una moto usata, ma sempre con il tramite della concessionaria. Se, invece, si opta per una compravendita tra privati, allora le cose cambiano: bisogna fare il passaggio di proprietà . Come fare, dunque, per non sbagliare?
Un aiutino…
Se si vuole andare al risparmio, allora occorre rimboccarsi le maniche e armasi di buona pazienza, e andare presso gli uffici preposti della motorizzazione civile. Lì verrà consegnata tutta la documentazione e verrà spiegato l’iter da intraprendere, tra marche da bollo, qualche fila, ecc.
Se, invece, si vuole andare sul sicuro, si può chiedere aiuto alle agenzie specializzate in questa tipologia di pratiche: ce ne sono davvero tantissime – soprattutto nelle grandi città – e tavola fanno capo alle scuola guida.
Gli addetti ai lavori provvederanno a richiedere la documentazione a entrambe le parti – acquirente e venditore – e provvederanno poi a registrare l’avvenuto passaggio di proprietà agli uffici preposti. Naturalmente l’operazione ha un costo, ma che forse vale la pena di sostenere: con la burocrazia non si scherza.
Ultima modifica: 19 Aprile 2019