Acquistare un’auto è sempre un passo importante nella vita di una persona e, nel caso di un’auto d’epoca, può rappresentare un’occasione unica e irripetibile. Per i collezionisti di auto d’epoca, la scelta può ricadere su modelli particolari che sono correntemente fuori produzione e questo fa crescere il valore di un mezzo d’epoca. Infatti, acquistare un veicolo d’epoca può rivelarsi anche un investimento economico per il futuro, qualora si dovesse decidere di venderlo. Per un neofita del collezionismo di auto d’epoca, passare all’atto pratico di acquisto può spaventare, ma ci sono dei vantaggi e delle agevolazioni che rendono questo passaggio meno traumatico. Scopriamoli insieme.

Il fascino delle auto d’epoca

Per molti automobilisti, le auto sono viste solamente come un mezzo per spostarsi da un punto all’altro, mentre per gli appassionati questi oggetti possiedono anche un valore sentimentale. Infatti, acquistare un’auto di un’epoca passata è spesso dettato dalla voglia di rivivere un periodo della propria vita che è destinato a non tornare più. Oppure semplicemente è una questione di gusto: si sa che le auto d’altri tempi avevano forme particolari per distinguersi dalle altre, al contrario di quelle moderne che sono tutte simili.

In aggiunta, anche le caratteristiche di un’auto d’epoca possono spingere il collezionista verso un modello specifico: la potenza del motore, la presenza o meno dell’autoradio e il tipo di carrozzeria presente sono tutte discriminanti che possono far sì che un acquirente si innamori di un modello e scelga di investirci i propri soldi.

Agevolazioni per l’acquisto di auto d’epoca

L’acquisto di un’auto d’epoca può portare con sé una serie di spese che sono da tenere in considerazione se si desidera procedere con l’affare. Queste spese sono uguali a quelle necessarie per l’acquisto di un modello moderno e, per alcuni aspetti, prevedono dei vantaggi per chi effettua la compravendita. Fra questi vantaggi, vogliamo sottolineare:

  • assicurazione: normalmente il costo dell’assicurazione risulta minore rispetto a quelle stipulate per le auto nuove;
  • bollo: è garantita un’esenzione per i modelli che possiedono oltre 30 anni, mentre è prevista una riduzione del 50% per modelli che hanno dai 20 ai 29 anni;
  • passaggio di proprietà: l’imposta provinciale di trascrizione è ridotta a 51,65€, mentre normalmente parte da 151€ in su.

Una obbligazione che non cambia per le auto d’epoca è quella della revisione. Anche nel caso di auto storiche, la revisione va effettuata con cadenza regolare ogni due anni. Il processo è, però, stato semplificato per le auto immatricolate prima del 1960, le quali hanno la possibilità di effettuare la revisione in qualsiasi officina autorizzata, onde evitare di percorrere troppi chilometri con un’auto molto vecchia per raggiungere la Motorizzazione di competenza.

Ultima modifica: 10 Giugno 2022