Assicurazioni auto 2025, truffe in aumento, come difendersi

Nell’ultimo anno, più di 1,5 milioni di italiani hanno subito una frode o un tentativo di raggiro nell’acquisto delle assicurazioni auto. Il danno economico complessivo ammonta a oltre 620 milioni di euro.

Questi dati allarmanti emergono da un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat. Il fenomeno ha spinto Facile.it e Consumerismo No Profit ad ampliare il progetto Stop alle Truffe al settore delle assicurazioni auto.

Il progetto Stop alle Truffe, nato nel 2023 per la lotta alle frodi su luce e gas, si estende ora alle RC auto. Il portale offre strumenti pratici per proteggere i consumatori. Guide, video, podcast e approfondimenti aiuteranno gli utenti a riconoscere i pericoli e a evitare i malintenzionati.

Subire una truffa sulle assicurazioni auto significa essere danneggiati tre volte. Si perdono soldi, si rischia una sanzione e si deve rispondere personalmente per danni a terzi in caso di incidente.

Assicurazioni auto 2025, truffe in aumento, come difendersi

I dati evidenziano una diminuzione del 10% delle truffe su luce e gas, rispetto al 2023. Questo risultato conferma l’efficacia dell’iniziativa di Facile.it e Consumerismo No Profit.

Le email di phishing sono il mezzo più diffuso dai truffatori per le RC auto. Il 41,7% delle truffe o tentativi di frode avvengono tramite questo canale, seguite dal finto call center (27,8%) e dagli SMS (22,2%). Anche gli incontri di persona rappresentano un rischio, con il 19,4% dei casi.

I truffatori utilizzano anche i moderni sistemi di comunicazione. Quasi una frode su dieci (9,7%) viaggia attraverso app di messaggistica istantanea e il 6,9% tramite social network. I malfattori agiscono con modalità comuni.

La fretta nel far firmare un contratto, la poca trasparenza e prezzi fuori mercato sono campanelli d’allarme. Anche l’uso di canali di comunicazione impropri e richieste di pagamento anomale sono segnali da non sottovalutare.

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Assicurazioni auto, chi sono le vittime dei raggiri

Contrariamente a quanto si pensa, le vittime più frequenti non sono gli anziani. I consumatori tra i 25 e i 34 anni (7,6%) e quelli tra i 18 e i 24 anni (5,3%) sono i più colpiti.

Queste fasce di età, forse per una minore consapevolezza dei pericoli o per l’interesse a risparmiare, risultano più a rischio rispetto alle persone più adulte.

Le persone con titolo di studio universitario subiscono truffe in percentuale quasi doppia rispetto alla media. Le regioni del Sud Italia e le Isole sono le aree geografiche più colpite, seguite dal Centro Italia.

Quasi la metà degli automobilisti truffati (44%) nelle assicurazioni non denuncia l’accaduto. Le ragioni sono di natura economica o psicologica. Più della metà degli intervistati ha dichiarato di non aver sporto denuncia perché il danno economico era lieve o perché riteneva impossibile recuperare quanto perso (28%).

Il 19% si vergognava di essere caduto nel tranello e il 22% non voleva che i familiari fossero a conoscenza della situazione. Denunciare alle forze dell’ordine è fondamentale per ridurre il rischio di nuove truffe.

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Ultima modifica: 30 Gennaio 2025