Come è noto, il provvedimento incluso nella Legge di Bilancio 2018 relativo alle agevolazioni per l’acquisto di autocarri, si è concluso il 31 dicembre dello stesso anno. Da allora, le ditte di trasporti non hanno potuto usufruire del Super ammortamento al 130%, poiché, nella nuova Legge di Bilancio del 2019, non è stato riconfermato.
La nuova legge di Bilancio
Non sono state concesse proroghe. Le imprese che hanno acquistato i nuovi mezzi ,effettuando l’ordine entro il 31 dicembre 2018, possono richiedere le agevolazioni fino al 30 giugno 2019. Per poter accedere al Super ammortamento in misura del 130% è quindi necessario che le aziende versino un acconto pari al 20% del costo dei veicoli, sempre entro il 31 dicembre 2018.
Ma non è tutto: grazie alla nuova Legge di Bilancio 2019 le aziende possono approfittare anche dell’Iper ammortamento, con regimi modificati. In questo caso infatti, il provvedimento è stato prorogato. Per quanto riguarda questa tipologia di agevolazioni, le imprese avranno la possibilità di investire denaro per l’acquisto degli autocarri entro il 31 dicembre 2019 e, se sarà versato il 20% del valore dei beni, anche entro il 31 dicembre 2020.
Le aliquote sono state però modificate: ad esempio, fino a 2,5 milioni di euro, si avranno le agevolazioni al 170%. Inoltre, chi ha già usufruito dell’Iper ammortamento l’anno precedente, non potrà accedere nuovamente a tali aiuti economici.
Come usufruire delle agevolazioni
Lo Stato ha deciso di realizzare questi provvedimenti per aiutare le imprese che investono in nuovi beni strumentali. In particolare, tali agevolazioni sono valide anche per tutti i veicoli concessi in leasing. Per accedere all’Iper ammortamento è necessario che i prodotti acquistati siano fabbricati con materiali tecnologici e innovativi. Al contrario invece, per poter usufruire del Super ammortamento, occorre investire su beni che non possiedano tali caratteristiche. I beni che le aziende hanno la possibilità di acquistare devono essere quindi nuovi e ad uso durevole. Le stesse imprese non possono investire nell’acquisto di servizi o beni immateriali, come ad esempio, le campagne pubblicitarie.
Le ditte di trasporti, per poter usufruire delle agevolazioni in questione, non devono compiere alcuna azione, in quanto l’accesso avviene automaticamente, una volta redatto il bilancio. È fondamentale però, che i soggetti richiedenti siano titolari del reddito di impresa o svolgano il lavoro in qualità di liberi professionisti, anche associati, iscritti al regime dei minimi. Non possono infatti accedere a tali aiuti economici i lavoratori autonomi con partita IVA in regime forfettario e le imprese marittime.
Ultima modifica: 25 Febbraio 2019