Vi è mai capitato di essere sottoposti al test dell’alcool? Il 20 ottobre il Ministero dell’Interno ha emesso una circolare indirizzata a Prefetture, Commissariati, Questure e Polizia Stradale, che riguarda proprio gli etilometri. Scopriamo quali sono le novità.
LA TARATURA DEVE ESSERE PERIODICA
Gli apparecchi che vengono utilizzati dalle forze dell’ordine per controllare il tasso alcolemico d’ora in poi dovranno essere sottoposti a una taratura periodica che andrà riscontrata. Non dovessero passare la verifica, non potranno essere utilizzati. Sono le nuove regole emesse dal Ministero degli Interni, che prevedono anche la possibilità di una richiesta da parte degli automobilisti fermati per il controllo di consultare il libretto dell’etilometro, per accertarsi della presenza dei timbri che confermano la verifica. Questi chiarimenti si trovano nella circolare del 20 ottobre, dove si legge che la comunicazione si è resa necessaria ”in merito a un recente orientamento secondo cui, in ossequio a un presunto principio di continuità degli interventi di manutenzione, l’effettuazione tardiva di verifica periodica comporterebbe la necessità di sottoporre l’apparecchio a verifica primitiva”, cioè a quel test da effettuare prima che gli etilometri vengano messi in servizio.
L’AUTOMOBILISTA HA IL DIRITTO DI RICHIEDERE LA VERIFICA
Il Ministero ha ribadito ”la necessità che ogni etilometro impiegato nei servizi di controllo sia sempre accompagnato dalla copia, autenticata dal funzionario dell’ufficio, del proprio libretto metrologico, sul quale sono registrate la visita primitiva e le periodiche successive, al fine di poter evadere tempestivamente, in ossequio al principio di trasparenza dell’azione amministrativa, l’eventuale richiesta dell’interessato di prenderne visione”. D’ora in poi dunque, sentitevi liberi di chiedere informazioni, ma ricordate di partire preparati, leggendo anche: Alcol test, tutto quello che c’è da sapere.
Ultima modifica: 2 Novembre 2017