Tesla Full Self Driving Supervised in Europa con test passeggeri dal 1 dicembre

La diffusione della guida assistita avanzata di Tesla entra in una nuova fase con l’arrivo dell’esperienza Full Self Driving (Supervised) dedicata ai passeggeri. Una dimostrazione pensata per mostrare l’evoluzione del sistema, dopo miliardi di chilometri raccolti dalla flotta globale del Costruttore.

Tecnologie autonome e sicurezza

L’anteprima europea del Full Self Driving è programmata dal 1° dicembre nei Tesla Store di Milano, Roma, Bologna, Verona e Padova. L’obiettivo è far comprendere come la piattaforma autonoma sviluppata dalla Casa gestisca situazioni urbane e autostradali, alleggerendo le incombenze del conducente e migliorando la sicurezza. Il sistema interviene su sterzata, accelerazione, frenata, cambi di corsia, rotatorie e raccordi, sempre con supervisione attiva.

Tesla testa Full Self-Driving (Supervisionato) a Madrid

Il progetto nasce dalla visione del Marchio orientata a un futuro fondato sull’intelligenza artificiale applicata alla mobilità. L’architettura resta basata sulla sola visione, senza sensori aggiuntivi o mappe HD. Le reti neurali lavorano su dati video acquisiti dai milioni di auto Tesla circolanti, costruendo un archivio capace di gestire anche scenari rari o complessi.

Addestramento e capacità di risposta

La flotta globale raggiunge 10 miliardi di chilometri percorsi con Full Self Driving attivo, un patrimonio che alimenta l’apprendimento continuo del sistema. Il confronto con un guidatore medio evidenzia la differenza di scala: in 50 anni percorre circa 800.000 km, distanza che la rete Tesla ottiene in 3,5 minuti. L’elaborazione dei dati avviene end-to-end, imitando la modalità con cui il cervello umano trasforma ciò che vede in decisioni rapide.

Secondo Tesla, l’utilizzo corretto del Full Self Driving riduce fino a 7 volte il rischio di collisioni gravi, pur richiedendo sempre un controllo umano pieno. L’automobile non diventa autonoma e la responsabilità resta al conducente. L’evoluzione del software consente aggiornamenti regolari che affinano le risposte a ogni ciclo.

Tesla Full Self Driving (FSD) supervisionato a Parigi

Lancio europeo e aggiornamenti

Il debutto commerciale in Europa è previsto per l’inizio del 2026, in attesa dell’approvazione delle autorità competenti. La Casa lavora a stretto contatto con gli enti regolatori da oltre un anno, con dimostrazioni su strade di 17 Paesi e oltre 1 milione di chilometri coperti nei test interni.

L’attuale gamma Tesla include di serie Autopilot, base tecnica sulla quale verranno integrate, nel tempo, funzioni aggiuntive di Full Self Driving sui modelli Model S, Model 3, Model X e Model Y. Il Costruttore punta a un’implementazione diffusa mantenendo accessibilità economica e coerenza progettuale, attraverso la standardizzazione della piattaforma di visione.

Tesla Full Self Driving Supervised in Europa con test passeggeri dal 1 dicembre

Verso un nuovo modo di intendere la guida

La diffusione delle tecnologie autonome incide sull’efficienza complessiva della mobilità, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la qualità degli spostamenti. Il sistema alleggerisce la gestione del traffico quotidiano, limita lo stress nei viaggi più frequenti e mantiene il controllo delle manovre ripetitive. L’unificazione tra software e hardware apre la strada a una mobilità più ordinata e prevedibile nelle aree densamente popolate.

Le 5 cose da sapere su Tesla Full Self Driving (Supervised)

  1. Disponibile in anteprima come esperienza da passeggero in 5 città italiane.
  2. Basato su architettura di sola visione con reti neurali end-to-end.
  3. Addestrato su miliardi di chilometri reali raccolti dalla flotta Tesla.
  4. Riduce fino a 7 volte il rischio di collisioni gravi, con supervisione attiva.
  5. Lancio europeo previsto per inizio 2026, in attesa di approvazione.

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Ultima modifica: 28 Novembre 2025