L’impegno di Ford nel campo della guida autonoma sembra essere orientato al mondo dei servizi al pubblico. Lo avevamo visto con il sistema di consegne a domicilio di Domino’s Pizza attraverso veicoli senza conducente (in fase di sperimentazione), forniti proprio dall’Ovale Blu. Ora entra in campo un altro protagonista, ossia Lyft, il più agguerrito concorrente di Uber, che ha appena stretto un accordo con Ford per la realizzazione di una flotta di taxi privati a guida autonoma.

I PRIMI RISULTATI DAL 2021

Non c’è nessun prototipo all’orizzonte e nemmeno modelli Ford già esistenti e debitamente modificati. Al momento le due aziende si concentreranno assieme nello sviluppo dei software necessari a far dialogare i veicoli con le app per smartphone di Lyft.

L’obiettivo, però, è quello di arrivare entro il 2021 ad avere una flotta fatta e finita da mettere sulle strade americane.

I PIANI DI FORD

Questa partnership rappresenta solo un tassello della strategia generale di Ford. L’Ovale Blu deve infatti recuperare terreno rispetto ai principali concorrenti. Quest’anno le azioni Ford sono scese di 1,65%, a fronte di una crescita di GM del 15,6% e del 71% di Fiat Chrysler Automobiles. Nei piani di Jim Hackett, direttore esecutivo di Ford, un modo per risalire la china è proprio quello di inserirsi nei servizi di mobilità attraverso le nuove tecnologie.

Non a caso l’azienda americana è già attiva con altre collaborazioni (Domino’s è un esempio) per servizi di trasporto con veicoli a guida autonoma. I modelli che andranno a costituire la flotta Lyft saranno equipaggiati con una tecnologia proveniente da Argo AI, recentissima startup fondata da Bryan Salesky (ex sviluppatore degli hardware per Google Cars) e Peter Rander (proveniente dalla divisione self-driving di Uber), nella quale Ford intende investire 1 miliardo di dollari nei prossimi 5 anni.

Non solo: altri 700 milioni di dollari sono destinati all’aggiornamento di uno stabilimento del Michigan, a Flat Rock, dove verrà realizzata una catena di montaggio per la produzione su larga scala di auto elettriche e autonome.

Ultima modifica: 27 Settembre 2017