Il futuro della guida autonomia o assistita di alto livello è alle porte. E molto, come logico, dipenderà dal software a bordo delle auto. La sfida di questo decennio e del prossimo si giocherà molto su questo campo. Le Case stanno svolgendo i loro piani e i risultati cominciano ad emergere. Si è messa avanti  Cariad, la divisione del Gruppo Volkswagen specialista di questo settore. Sta dando un grosso impulso allo sviluppo della sua piattaforma software, che sarà impegnata su un potenziale di 40 milioni di veicoli del colosso tedesco entro il 2030. Sono numeri che fanno paura.
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In questi mesi Cariad sta approntando una flotta dotata di un nuovo hardware che ha già le caratteristiche della futura architettura elettronica, volta a cambiare le carte in tavola.
Le prima vetture stanno già “lavorando” in Germania e nella Silicon Valley negli USA. Nel giro di pochi mesi breve la flotta sarà ampliata a centinaia di modelli dei vari marchi, dotati di computer ad alte prestazioni connessi al cloud, telecamere ad alta risoluzione sensori aggiuntivi, che permettono una grande raccolta dati. Elaborata e utilizzata in tempo reale, questo il plus del progetto.
Le parole di Lynn Longo, Chief Technology Officer di Cariad
“L’arrivo su in strada della nostra flotta di sviluppo getta le base per una raccolta di informazioni in tempo reale per lo sviluppo della nuova piattaforma. Per la prima volta, abbiamo l’opportunità di registrare continuamente situazioni critiche nel traffico stradale. Caricarle sul cloud e addestrare i nostri algoritmi con esse. Questo processo è fondamentale per adattare funzioni e servizi esattamente alle esigenze di mobilità dei nostri clienti“.
Durante il tragitto i sistemi intelligenza artificiale riconoscono e filtrano le situazioni comunicate delle auto e inoltrano agli sviluppatori i casi più importanti per sviluppare sistemi di guida altamente automatizzati sempre più affidabili e istantanei nella risposta.
Di fatto le registrazioni vengono caricate sul cloud, elaborate e disponibili quasi stesso momento.
L’architettura software può lavorare anche sulla Big Loop (Big Data Loop) la piattaforma di Cariad per testare le situazioni in condizione reali senza compromettere la sicurezza in movimento. In attesa poi di altre verifiche. Un impegno totale, che dovrebbe portare a risultati sorprendenti
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Ultima modifica: 24 Marzo 2022