La diffusione dell’intelligenza artificiale nel mondo automobilistico procede più rapidamente della consapevolezza dei guidatori.
È quanto emerge da un’indagine di Autohero, il principale rivenditore indipendente europeo di auto usate, che ha analizzato la percezione degli italiani nei confronti delle tecnologie AI integrate nei modelli di nuova generazione.

Dallo studio risulta che solo il 21% degli automobilisti italiani pensa che la propria auto disponga di funzioni basate sull’intelligenza artificiale, nonostante molti dei sistemi ormai comuni — come il cruise control adattivo, la frenata automatica d’emergenza, l’assistenza al parcheggio o il monitoraggio della stanchezza — siano già gestiti da algoritmi di apprendimento automatico.
Il dato più sorprendente è che un italiano su quattro (25%) non sa che funzioni considerate “di sicurezza” o “di comfort” sfruttano già l’AI. Al contrario, quasi 6 persone su 10 (57%) associano l’intelligenza artificiale ai più noti assistenti vocali, come Alexa o Siri, una percentuale che sale al 65% tra gli under 35.
La conoscenza resta comunque limitata: solo il 10% dichiara di conoscerla bene, il 29% afferma di avere una certa familiarità, mentre quasi la metà (43%) ne ha solo sentito parlare. Il 17% non ha mai approfondito l’argomento.

Italia più diffidente rispetto ad altri Paesi europei rispetto alla intelligenza artificiale in auto
Sul piano della fiducia, gli italiani si mostrano più prudenti rispetto ad altri mercati europei. Solo il 14% dichiara di fidarsi “molto” o “completamente” delle funzioni di intelligenza artificiale a bordo, mentre il 34% ammette di averne “poca o nessuna fiducia”.

Il confronto con gli altri Paesi del sondaggio evidenzia una maggiore cautela nel nostro Paese: in Spagna, dove l’interesse per la guida autonoma è più alto, solo il 13% manifesta scetticismo; in Francia e Germania, invece, i valori sono simili all’Italia, con il 33% e il 32% di automobilisti diffidenti.
I più giovani mostrano maggiore apertura: il 26% degli under 35 dichiara di avere poca fiducia, contro il 38% degli over 35. Un segnale che suggerisce un’evoluzione generazionale del rapporto con la tecnologia, destinata a riflettersi anche nelle scelte di acquisto.
Paure, costi e potenzialità future
Le principali preoccupazioni riguardano i malfunzionamenti tecnici, citati dal 65% degli intervistati, seguiti dalla perdita di controllo del veicolo (48%) e dai rischi informatici legati a hacking e violazione dei dati (35%). Più pragmatiche le ansie relative ai costi aggiuntivi (31%) e alla privacy (21%).
L’aspetto economico incide anche sulla disponibilità a pagare per tecnologie più avanzate: solo il 17% degli italiani spenderebbe un extra per funzioni AI, mentre il 34% valuterebbe la scelta in base al tipo di servizio offerto. La propensione più alta si registra tra i giovani, con il 21% degli under 35 disposto a investire di più, anche oltre i 1.000 euro, contro il 15% degli over 35.

A livello internazionale, l’Italia si allinea alla Francia (18%) e alla Germania (12%) nella riluttanza a pagare un sovrapprezzo, mentre la Spagna si distingue con il 45% degli intervistati favorevoli a investire di più.
Nonostante la diffidenza, emergono segnali di ottimismo: il 27% degli italiani ritiene che l’intelligenza artificiale potrà aumentare la sicurezza in auto nei prossimi dieci anni, mentre il 16% la associa all’arrivo della guida autonoma e l’8% alla riduzione degli incidenti.
Un mercato in evoluzione e un’occasione per i rivenditori
Il quadro delineato da Autohero mette in luce un divario tra innovazione tecnologica e consapevolezza del consumatore. Le auto di ultima generazione offrono già sistemi basati su AI in ogni fascia di prezzo, anche tra le usate certificate distribuite dalla piattaforma.

La diffusione di modelli sempre più connessi e intelligenti, unita a un approccio trasparente verso la sicurezza dei dati e la gestione software, sarà la chiave per conquistare la fiducia dei clienti. L’intelligenza artificiale, secondo l’indagine, non è più una promessa, ma una realtà quotidiana che gli automobilisti dovranno imparare a riconoscere e utilizzare con consapevolezza.

5 cose da sapere sulla intelligenza artificiale in auto secondo Autohero
- Solo il 10% degli italiani conosce davvero l’intelligenza artificiale a bordo.
- Il 25% ignora che molte funzioni di sicurezza usano già l’AI.
- Solo il 14% si fida pienamente delle tecnologie intelligenti.
- Il 17% è disposto a pagare di più per averle.
- Il 27% crede che l’AI renderà la guida più sicura nei prossimi anni.

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Ultima modifica: 17 Ottobre 2025




