Tutti i dispositivi che non si possono usare al volante

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27Oggigiorno, la tecnologia è diventata sempre più portatile. I dispositivi sono ormai talmente indispensabili e leggeri da essere diventati addirittura indossabili. Si parla, infatti, di accessori wearable. Queste innovazioni come smartphone, smartwatch o tablet senza dubbio comode per molti versi.

Tuttavia, occorre non dimenticare mai le regole del codice stradale in materia di sicurezza e fare un uso moderato e coscienzioso di questi dispositivi quando si sta guidando un veicolo. La mancanza di attenzione può portare a terribili incidenti.

Quando si è alla guida, non solo il cellulare è vietato ma vi sono anche altri dispositivi che non sono ammessi al volante. Scopriamo insieme quali accessori non usare e come evitare multe e sospensioni della licenza di guida.

I divieti

 

Per arginare il fenomeno degli incidenti stradali occorre innanzitutto prestare molta attenzione ai divieti, uno su tutti quello relativo all’uso del cellulare quando si è alla guida.

Se diamo un’occhiata, fermi ad un semaforo, vedremo la maggior parte delle persone con in mano un telefono. Chi si fa un selfie, chi registra vocali o chi legge messaggi o e-mail. Non è facile senza dubbio resistere al controllo delle notifiche, ma qui si parla di sicurezza e di vite umane, non solo di rischiare la sanzione prevista dal codice stradale.

Il divieto dell’uso di cellulare senza auricolari o Bluetooth a bordo del proprio veicolo durante la guida porta a gravi sanzioni fino alla sospensione della patente. Se l’agente stradale coglie sul fatto il conducente che commette reato, potrà addirittura ritirare la patente immediatamente. Sarà poi il prefetto incaricato a decidere la durata del periodo di sospensione, che potrebbe andare da uno a sei mesi.

E’ dunque fondamentale utilizzare auricolari o installare in auto un sistema vivavoce Bluetooth.

Un esempio da osservare viene dai cugini francesi, dove l’approccio a questo tipo di problema è rilevante. La legge ha limitato le distrazioni in auto attuando dei controlli e infliggendo multe durissime. Pare che inviare sms mentre si è alla guida sia uno dei maggiori motivi di distrazione. In Francia, il cellulare alla guida non può essere utilizzato neanche tramite l’ausilio degli auricolari. Inoltre, le multe sono estese anche ai motociclisti o chi si muove in bicicletta.

In linea col divieto di usare il telefono alla guida vige anche il divieto all’uso dell’app come navigatore satellitare. Il divieto in auto del dispositivo telefonico mentre si è alla guida è valido per qualunque tipo di operazione, non solo messaggi e telefonate ma tutto quello che concerne l’uso limitato delle mani sul volante.

E’ dunque vietato usare la rubrica, consultare il social, fare delle foto o utilizzare il cellulare come navigatore. Per usare il telefono come navigatore satellitare è tassativamente obbligatorio che il dispositivo sia collocato su una superficie piana o un sostegno in modo che si mantengano entrambe le mani libere.

In sintesi, in  Italia l’uso del cellulare, sia in auto sia in moto e persino in  bicicletta, è regolato dal Codice della Strada, il quale dice che quando l’auto non è spenta , dunque in marcia, il conducente è tassativamente obbligato a usare apparecchi elettronici con l’utilizzo di una vivavoce o dotato di auricolari.

In quest’ultimo caso è d’uopo verificare che il conducente abbia una possibilità uditiva adeguata e che non vi sia in alcun caso necessità di usare le mani.

Le contravvenzioni

 

Se si usa il cellulare mentre si guida il rischio è quello di una multa salata che varia 161 a 646 euro o dai 322 euro fino a oltre i 1200 euro con sospensione della patente da uno a tre mesi.

Nel caso d’infrazioni recidive la multa si raddoppia arrivando anche a 2588 euro e la patente è sospesa fino a un massimo di sei mesi.

Queste sono le novità che un emendamento discusso dalla legge di bilancio dal Ministero vuole applicare a chi usa in modo improprio il cellulare guidando. Persino il semplice consulto al semaforo sarà punito. Non è contemplato lo sconto della multa del 30% anche nel caso di pagamento entro cinque giorni. Questa scelta è valida solo per contravvenzioni che non contemplano la requisizione della patente di guida.

Il caso SmartWatch

 

Dall’America arriva una notizia che ha attirato molta attenzione.

I media hanno diffuso recentemente una notizia circa il caso di una donna che in Canada è stata punita con una multa salata per essere stata alla guida mentre era distratta dal suo smartwatch. Il National Post racconta che la donna stava consultando il suo dispositivo hi-tech mentre era ferma al semaforo rosso: ha ricevuto ugualmente una multa.

Victoria Ambrose è stata giudicata distratta e quando il semaforo è scattato in verde, ha perso tempo nel ripartire. Dietro di lei era presente una pattuglia della polizia, che le ha dato una multa di circa 250 euro, corrispondenti a 400 dollari.

Il caso è stato poi portato in tribunale e la vicenda ha avuto un riscontro in tutto il mondo perché ha tutte le caratteristiche per diventare un precedente giudiziario. Lo smartwatch è un dispositivo definito ibrido, in altre parole un accessorio a metà tra un cellulare e un orologio. Pertanto il dubbio che si possa usare al volante rimane.

Ovviamente tutto dipende dall’uso, le obiezioni della donna si sono appoggiate al fatto che lei stesse solo controllando l’ora e non stesse navigando in rete o chattando con amici. Purtroppo però il perdurare del suo sostare davanti al semaforo non ha reso credibile la sua interpretazione ed è stata condannata al pagamento della contravvenzione.

Alcune fonti che arrivano direttamente da Apple parlano di studi che modificherebbero le funzioni del dispositivo aggiungendo la funzione “alla guida”, che consentirà di disattivare le notifiche che potrebbero portare il conducente a distrarsi.

 

 

Ultima modifica: 6 Luglio 2018