Il circuito più famoso d’Italia, uno dei più famosi nel mondo, ospiterà il 30 giugno prossimo una sfida di velocità senza pari. Una “challenge” tutta tricolore, sia per il luogo in cui si svolgerà il tentativo, ma anche per chi andrà a inseguire l’impresa spingendo un monopattino elettrico fino a velocità mai provate fino ad ora. Un’idea che parte da un italiano, Alessandro Tartarini, con un mezzo da lui progettato, spinto da una serie di sponsor e realizzato apposta per poter stupire il mondo sull’asfalto dell’Autodromo di Monza. Venerdì 30, infatti, sarà il giorno della World Record Challenge, l’evento in cui il monopattino elettrico Velocifero verrà spinto fino alla soglia di superamento di alcuni primati di velocità.
Velocifero, la sfida tutta italiana per provare a battere tre diversi record di velocità
Il prototipo è realizzato da Velocifero, marchio italiano il cui inventore ha deciso di entrare nella pagina dei record. L’appuntamento in programma in Brianza vedrà Tartarini alla guida del monopattino elettrico da 200 cavalli per inseguire il primato mondiale in tre diverse specialità: velocità massima, velocità su chilometro lanciato e accelerazione da 0 a 100 chilometri orari. A rilevare i tempi dei tre tentativi saranno i cronometristi della Federazione Motociclistica Italiana, che sperano di poter festeggiare un trionfo tricolore. La sfida sarà visibile in tutto il mondo grazie all’aiuto di internet. Le tre prove sul circuito dell’Autodromo di Monza verranno infatti trasmesse in diretta streaming sul sito Velocifero.eu. La partenza della manifestazione è prevista alle 11.00 del 30 giugno. L’accesso all’Autodromo di Monza sarà soltanto su inviti.
Velocifero, l’idea di Alessandro Tartarini e la storia di una famiglia in sella
Il monopattino, come detto, è figlio di un’impresa italiana. Il prototipo è stato messo a punto grazie alla mente di Alessandro Tartarini e sarà lui stesso a guidarlo, dopo averlo completato grazie alla collaborazione di sponsor come Rydbatt, Jinyuxing e Kangni. “Il veicolo che abbiamo realizzato per il record vanta caratteristiche tecniche mai viste. Il suo sviluppo ha rappresentato per noi una sfida molto impegnativa: il risultato è davvero strabiliante – ha dichiarato Tartarini nei giorni scorsi – Mi sto preparando fisicamente e mentalmente per affrontare al meglio questo record, orgoglioso di replicare, con un prototipo elettrico di Velocifero dalla straordinaria potenza, un’iniziativa simile a quella realizzata da mio padre nel 1969 sullo stesso circuito di Monza. Con questa sfida diamo il via a un ricco programma di eventi che vedrà i nostri veicoli mettersi alla prova in pista e in strada”.
La famiglia Tartarini ha alle spalle una storia vissuta sempre alla guida. Leopoldo Tartardini, come raccontato da Alessandro, stampò il record mondiale di velocità cinquantaquattro anni fa con un prototipo a tre ruote proprio sul circuito di Monza. Negli anni ’50 era stato uno dei protagonisti delle gare motociclistiche, prima di fondare la società Italjet, leader nel design dell’industria motociclistica. Prima ancora, Egisto Tartarini aveva corso a sua volta in sella alla Moto Guzzi.
Oggi Velocifero è un’azienda che produce mezzi elettrici non solo per le sfide come quella del 30 giugno, ma anche per le necessità di tutti i giorni, in una gamma che va dai prodotti per bambini ai monopattini, fino alle bici elettriche, agli scooter e alle moto.
Ultima modifica: 27 Giugno 2023