Studenti bolognesi e Ducati sul podio: Presto avremo la moto elettrica

Inizia sul podio l’avventura bolognese alla competizione mondiale di motostudent. Il team composto da sessanta studenti reclutati in diverse facoltà dell’Alma Mater, nato dalla sinergia tra Ateneo e Ducati, ha conquistato subito il terzo posto nella categoria motori elettrici. Il team è stato creato grazie alla ‘Fondazione Ducati for education’. N

ella competizione si sono sfidati 74 team provenienti da università di tutto il mondo, suddivisi in due categorie. Quella dedicata alle moto elettriche e quella alle moto classiche a carburante. Lo scopo? Creare la moto più veloce e vincere la gara. “Per me è stato un onore – commenta Pierluigi Zampieri, responsabile Ducati per innovazione – poter cantare l’inno di Mameli ai piedi del podio abbracciato a questi ragazzi“. Un risultato in linea con la tradizione.

La Ducati all’esordio in Moto Gp arrivò sul podio“. esulta l’amministratore delegato Ducati Claudio Domenicali. “Chiaramente nel settore moto elettriche – continua Domenicali – non siamo ancora pronti alla produzione in serie, ma stiamo facendo passi avanti e non siamo lontanissimi. Con motostudent segnaliamo il nostro interesse per il settore”.

Ducati for Education

La preside del Malpighi Elena Ugolini definisce la ‘Fondazione Ducati for Education’ “un ponte tra scuola e impresa, che aiuta ad accendere la lampadina dei ragazzi“. Dal 2008 crea una sinergia tra scuola e azienda, attraverso progetti come ‘Fisica in moto’, per studiare la fisica attraverso le sue applicazioni nel mondo delle moto, o ‘Desi’, che porta gli studenti tra il quarto e il quinto anno delle superiori a fare 1.000 ore di stage in azienda: su 70 studenti partecipanti, tutti poi comunque occupati, 12 sono stati assunti in Ducati.

A margine della conferenza Domenicali ha parlato di un anno in chiaroscuro: “Per le moto di grossa cilindrata il 2018 ha segnato un rallentamento del mercato. In generale però il 2018 è stato un anno in cui ci siamo stabilizzati. Molto positivo, presto daremo i dati“».

Valerio Castrignano

Ultima modifica: 11 Gennaio 2019