Calendario ricco di eventi alla Fiera di Bologna, dove dal 6 ottobre si sono succeduti una serie di appuntamenti dedicati alla mobilità sostenibile. In particolare, Federchimica Assogasliquidi ha partecipato alle sessioni organizzate da Conferenza GNL dal titolo “Dalla crescita al consolidamento”, dedicati rispettivamente alle imprese e alle associazioni, e a due eventi della Fuels Mobility dal titolo “I nuovi carburanti e i vettori energetici e la loro integrazione nella rete di rifornimento” e “Smart Mobility: la necessità di ridisegnare l’assetto della rete”.
Le giornate sono state l’occasione per delineare il quadro della situazione attuale e tracciare una visione prospettica sui prodotti GPL e GNL impiegati nel trasporto leggero e pesante, sia terrestre che marittimo. Nell’ambito di Fuels Mobility, Assogasliquidi ha evidenziato come il GPL si confermi la prima soluzione tra le alimentazioni alternative, rappresentando una quota del 63% del parco auto alternativo circolante nazionale. Nonostante la crisi del mercato dell’auto, che nel raffronto dei primi 9 mesi del 2021 con lo stesso periodo del 2019 fa registrare un -20,2% delle immatricolazioni, il GPL continua ad essere apprezzato dagli automobilisti, raggiungendo, nel mese di settembre 2021, una quota del 9,4% del totale delle immatricolazioni. Al 31 dicembre 2020 il parco auto circolante a GPL era di circa 2,7 milioni di auto, e sul mercato nazionale si contano 37 modelli di auto alimentate a GPL e proposte in 157 diversi allestimenti. Parallelamente all’espansione della flotta veicolare, si registra un consolidamento della rete dei punti vendita: ad oggi l’Italia può contare su 4.366 stazioni di servizio ben distribuite su tutto il territorio nazionale.
Questo dimostra che il GPL è tra i carburanti alternativi una soluzione pronta e disponibile, ma che necessita sia di specifiche misure di sostegno (così come tutte le motorizzazioni gassose, eccellenza industriale del nostro Paese), sia di un quadro politico e regolatorio chiaro e di lungo termine per il supporto agli investimenti delle imprese per la produzione delle soluzioni bio e rinnovabili del prodotto.
E’ necessario ed ormai improcrastinabile individuare forme promozione della conversione a gas dei veicoli usati per consentire di superare l’obsolescenza ambientale del parco circolante: la proposta di Assogasliquidi è infatti quella di incentivare la conversione a gas (GPL o metano) dell’usato. Si potrebbe arrivare in un periodo di tre anni a intercettare circa 495.000 auto con una riduzione di 7 tonnellate di ossido di azoto e 90.000 di CO2, con una significativa ricaduta oltre che sull’ambiente anche sull’industria italiana del settore.
Per quanto riguarda il settore del GNL, Andrea Arzà presidente di Federchimica Assogaslquidi è intervenuto all’interno della sessione “Dalla crescita al consolidamento – Tavola rotonda: parola alle Associazioni” di Conferenza GNL, tracciando un’analisi di quelle che sono state le dinamiche che hanno portato al consolidamento del mercato nazionale.
“Negli ultimi 10 anni, grazie agli investimenti messi in campo dalle Imprese supportati dagli interventi normativi europei e nazionali, abbiamo assistito ad una rapida crescita dei consumi del GNL che, nel secondo semestre 2021, si stimano pari ad oltre 200.000 tonnellate annue, registrando un incremento di circa il 68% rispetto al 2020. Traino di questa crescita è principalmente la domanda di GNL per il trasporto stradale pesante, che rappresenta oltre il 67% del totale dei consumi.
Attualmente la flotta circolante è costituita da circa 3.585 mezzi, con immatricolazioni registrate nel periodo gennaio/maggio 2021 di circa 576 camion, il doppio dei veicoli immatricolati nello stesso periodo dell’anno precedente.
Quanto al futuro – ha ammonito Arzà – all’interno del pacchetto “Fit for 55” recentemente diffuso dalla Commissione Europea, è indispensabile che la valutazione degli impatti emissivi delle differenti alimentazioni avvenga in un’ottica Well To Wheel o Life Cycle Assessment, anche per valorizzare al meglio lo sviluppo dei biocarburanti (come GPL bio e rinnovabile, bioGNL e Biometano).
Se parliamo di decarbonizzazione – ha concluso il presidente di Federchimica Assogasliquidi – l’industria dei gas liquefatti può essere di grande aiuto alla transizione ecologica grazie proprio alle soluzioni bio e rinnovabili soluzioni queste direttamente implementabili nella rete di distribuzione e nei veicoli, senza alcun investimento nelle infrastrutture di rifornimento ma anzi con una massimizzazione degli investimenti fino ad ora fatti dalle Imprese sulla logistica e sui punti vendita. La nostra Industria è pronta per le sfide ambientali che ci attendono e richiede però coerenza strategica ai decisori pubblici affinché vengano valorizzate tutte le soluzioni energetiche nell’ottica del rispetto del principio di neutralità tecnologica e di corretta analisi costi-benefici“.
Ultima modifica: 7 Ottobre 2021