Lo sviluppo della mobilità elettrica porta con sé la ricerca di sempre nuove soluzioni dedicate alla creazione di infrastrutture di ricarica capillari. Un’idea originale arriva dalla Russia: la startup L-Charge ha infatti messo a punto un sistema mobile di ricarica. Consiste in una flotta di camion generatori accessoriati con grandi caricabatterie alimentati a gas naturale liquefatto (GNL), a idrogeno o tramite una miscela dei due sistemi.
I camion L-Charge promettono una ricarica dell’80% in 5-7 minuti. Al momento di questi generatori mobili ne esiste solo uno e opera a Mosca. L-Charge è riuscita a raccogliere 1,5 milioni di dollari di finanziamenti privati lo scorso settembre e ora è alla ricerca di altri partner che possano contribuire alla realizzazione di altri 2mila dispositivi mobili e fissi in un anno.
L-Charge intanto punta alla città di Londra: nella capitale inglese intende portare la prima flotta di camion entro il 2022.
I camion alimentati a GNL emettono tre volte meno CO2 per 100 chilometri rispetto ai diesel, ma comunque più dei caricabatterie tradizionali connessi alla rete. Anche il costo dell’energia è maggiore: secondo Dmitry Lashin, fondatore dell’azienda, gli 0,80 centesimi di euro per kilowatt dei dispositivi mobili L-Charge è un valore circa 1,5 o 2 volte più alto delle opzioni già esistenti. Ma l’obiettivo di L-Charge non è di far risparmiare i clienti, piuttosto si tratta di contribuire all’aumento delle auto elettriche in circolazione.
Ultima modifica: 27 Dicembre 2021