Un passaggio significativo nel panorama della mobilità ecologica si è compiuto. Cetoc Holding Spa, una azienda leader nel settore delle omologazioni veicolari, e Federmetano, autorevole associazione di rappresentanza delle stazioni di rifornimento biometano sul territorio italiano fin dal 1948, hanno siglato un importante accordo. L’intesa mira alla progettazione e alla promozione di veicoli alimentati a biometano, consolidando l’impegno verso una mobilità sostenibile. Ad annunciarlo sono stati Luca Rossi, Vice Presidente di Cetoc Holding, e Dante Natali, Presidente di Federmetano, firmatari del patto.
Le sfide ambientali, in particolare la qualità dell’aria nei centri urbani, sono un tema urgente. “Di fatto la situazione ambientale dello smog nei centri urbani non cambia“, ha commentato il Presidente di Federmetano. Ha poi aggiunto che “le attuali notizie sugli sforamenti di PM10 nel 2025 a Milano, Torino, Verona, ma anche Brescia, Frosinone, Bologna e tante altre città confermano il problema delle emissioni di polveri sottili superiori al limite di legge, con conseguenze per la salute dei cittadini, una situazione che si ripete da anni“.
Il biometano, la cui origine biologica è confermata dai dati del GSE per tutto il metano utilizzato nei trasporti, si propone come una soluzione concreta ed efficace di decarbonizzazione per l’Europa. Questo combustibile rinnovabile assicura una mobilità sostenibile, una drastica riduzione delle polveri nocive e una vera transizione ecologica, con performance paragonabili o superiori all’elettrico.
Il contributo tecnico e la concretezza industriale
Luca Rossi, Vice Presidente di Cetoc Holding, ha evidenziato un dato rilevante: “I numeri dicono che soprattutto in Italia esiste un importante circolante di veicoli a biometano che però ha pochissime alternative in caso di sostituzione del proprio veicolo”.

La collaborazione tra le due entità si prefigge lo scopo di favorire lo sviluppo di opzioni valide, offrendo un solido supporto tecnico e omologativo. Tra le iniziative di maggiore interesse e con un ottimo potenziale, si distinguono una serie di progetti incentrati sulla conversione in serie di veicoli, a cura di costruttori di seconda fase. A riguardo, l’istituto omologativo di “fase successiva” si presenta come uno strumento di notevole efficacia. Cetoc Holding, con oltre 40 anni di successi gestiti, metterà a disposizione di Federmetano la sua vasta esperienza accumulata.
L’accordo firmato tra Cetoc Holding e Federmetano prevede una serie di attività tecniche e di studio per l’alimentazione a biometano degli autoveicoli. Le proposte e le iniziative saranno condotte in collaborazione con i costruttori e gli importatori di veicoli, operanti in Italia e in Europa.
L’ingegnere Natali ha precisato che “questo accordo, reso possibile anche grazie all’entourage di C.U.N.A. Commissione Tecnica di Unificazione nell’ Autoveicolo, di cui entrambi siamo soci, è molto ambizioso, ma grazie alle esperienze e conoscenze messe in campo, siamo convinti possa essere vincente, ci sono tutti i presupposti perché lo sia“.
Ha poi sottolineato l’atteggiamento proattivo della sua associazione: “Questa è la dimostrazione che la nostra Associazione è viva, attiva e non vuole lasciare nulla al caso, ma essere partecipe da protagonista e non rimanere ai margini della transizione ecologica nei trasporti”.
L’Italia pioniere del biometano
L’ingegnere Luca Rossi ha riconosciuto l’entità dell’impegno: “Ci aspetta un lavoro impegnativo, ne siamo consapevoli, ma allo stesso tempo abbiamo desiderio di confrontarci e mettere a disposizione le nostre capacità e conoscenze accumulate nel corso del tempo, al servizio di progetti come questo“. Questo approccio collaborativo e la volontà di mettere a frutto il sapere specialistico costituiscono un pilastro per l’attuazione dei piani.
L’Italia detiene una posizione di rilievo nel contesto del biometano. Attualmente, la produzione nazionale di biometano copre interamente il fabbisogno per l’autotrazione. Il paese vanta inoltre la rete distributiva più estesa d’Europa, con presenza in tutte le regioni e un servizio sulle autostrade attivo 24 ore al giorno, incluso il rifornimento self-service. Questa infrastruttura, insieme al comparto tecnologico del settore e alle aziende operanti nell’assistenza agli autoveicoli, impegna quotidianamente oltre 70.000 persone. Una rete robusta e un indotto significativo che contribuiscono alla crescita di una mobilità eco-compatibile.
Cetoc e Federmetano in 10 punti
- L’accordo tra Cetoc Holding Spa e Federmetano è stato siglato l’11 giugno 2025.
- L’obiettivo dell’accordo è la progettazione e promozione di veicoli alimentati a biometano.
- Il biometano è presentato come una soluzione di decarbonizzazione per l’Europa, comparabile o superiore all’elettrico.
- Le città italiane, incluse Milano, Torino e Verona, hanno registrato sforamenti dei limiti di PM10 nel 2025.
- Tutto il metano impiegato nei trasporti ha origine bio, secondo i dati del GSE.
- La collaborazione mira a fornire supporto tecnico e omologativo per lo sviluppo di alternative ai veicoli a biometano esistenti.
- Cetoc Holding offre oltre 40 anni di esperienza in ambito omologativo.
- L’accordo prevede attività con costruttori e importatori di veicoli in Italia e in Europa.
- L’Italia produce biometano sufficiente per coprire il fabbisogno dell’autotrazione.
- Il settore del biometano per autotrazione in Italia impiega oltre 70.000 persone.
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Ultima modifica: 16 Giugno 2025

