Cresce sempre di più la domanda per avere delle stazioni di ricarica in grado di incrementare il mercato delle auto elettriche. Il servizio E-Gap ha da poco introdotto le ricariche on demand nei grandi centri italiani come Milano, Roma, Torino, Bologna e da poco anche Brescia e Verona e prestissimo anche a Trento, con l’obiettivo di usufruire di un pronto intervento in caso di panne da esaurimento della batteria. Attraverso il telefonino il conducente può chiamare sul posto l’intervento di un minivan elettrico dotato di batterie al fine di offrire una comoda ed efficiente ricarica. I furgoncini omologati da Aike e Nissan possiedono delle batterie con capacità di 25 o 78 kWh, integrati con sistemi di ricarica da 32 Ampere e un connettore Tipo 2 di 15 Amp. Il progetto seppur ambizioso è stato accolto a favore sia dai produttori di autovetture elettriche sia dai proprietari dei veicoli a emissione 0. Oltre alle città italiane, E-Gap è già sbarcata anche all’estero e più precisamente a in Francia, Spagna e Germania, rispettivamente a Parigi, Madrid e Monaco di Baviera con aperture imminenti previste a Barcellona e a Bordeaux, ma l’azienda ha già nei piani un ulteriore sviluppo del servizio in altre città del Vecchio Continente. Le prossime aperture dovrebbero essere il Regno Unito e il Portogallo entro l’anno, e più avanti anche Paesi Bassi, Belgio, Svezia e Grecia.
Il prezzo del servizio
Il costo dipende da alcuni fattori. E-Gap ha elaborato un piano tariffario sulla base dei tempi di arrivo del van rispetto alla prenotazione sulla App che può variare da 90 minuti a 6 ore e dal tipo di ricarica. Il prezzo oscilla dai 15 ai 30 euro e può variare a seconda della durata di una semplice ricarica (minimo 30 minuti, massimo di un’ora), ma anche dalla potenza che può essere di 10 kWh, 20 kWh o 30 kWh. Il progetto è ancora in fase di sviluppo, visto che nella città di Milano, nel periodo recente, sono state circa 400 le ricariche effettuate, mentre nelle altri città il servizio è molto più recente. Secondo i dati recenti i minivan avrebbero un’autonomia di cinque interventi, prima di doversi rifornire nuovamente.
Come funziona l’APP
L’applicazione, scaricabile sia su dispositivi Android che IOS, è molto semplice da utilizzare. Una volta aperta l’APP viene chiesta al proprietario la targa del veicolo; una volta inserita verrà inviato un segnale alla centrale di ricarica più vicina; con quest’ultima che si adopera per l’intervento sul posto. Va evidenziato anche che E-Gap ha stipulato diversi accordi con Nissan, Audi e Smart per includere il rispettivo servizio nelle coperture assicurative.
La ricarica on-demand a Brescia
Una delle ultime arrivate nella famiglia E-Gap è stata Brescia. La città della Leonessa dopo la metropolitana elettrica del 2013 ha accolto un altro progetto a emissione “green” con l’obiettivo di abbassare l’alto tasso di smog presente sul territorio. Soddisfatto l’Europe General Manager e Italy CEO di E-Gap Luca Fontanelli: “Dopo Milano, Roma, Bologna e Torino, Brescia e Verona sono le ultime città italiane in cui abbiamo portato il nostro servizio di ricarica. Con queste nuove aperture puntiamo a raggiungere molteplici obiettivi: accrescere ulteriormente la presenza di E-GAP nel Nord, la zona dove l’elettrico al momento è più presente in Italia, fornire il nostro servizio in un contesto cittadino con una forte propensione all’innovazione tecnologica legata alla transazione ecologica e rafforzare l’immagine e il brand della società in una nuova città dove non eravamo ancora presenti, garantendo ai futuri clienti una modalità di ricarica elettrica innovativa, comoda e rapida”. Sul futuro e su un possibile sbarco anche negli Stati Uniti ha precisato: “Abbiamo un forte interesse a accelerare lo sbarco negli Stati Uniti per approfittare delle opportunità offerte dall’amministrazione Biden agli operatori tecnologici come la E-Gap“.
Ultima modifica: 22 Giugno 2023