Il profilo dell’automobilista green si delinea sempre più chiaramente: cinquantenne, impiegato, predilige le citycar, soprattutto ibride o elettriche, e si muove prevalentemente a Milano e Roma.
Sono queste alcune delle caratteristiche dell’automobilista green che emergono dall’ultima analisi VertiMovers, l’Osservatorio della compagnia digitale Verti, che analizza i comportamenti degli assicurati e l’andamento della mobilità in Italia, realizzato dalla lettura e rielaborazione dei dati proprietari della compagnia assicurativa appartenente al Gruppo MAPFRE sul totale delle auto ibride ed elettriche assicurate.
Nella maggior parte dei casi, il guidatore green profilato da VertiMovers è un impiegato cinquantenne, che rappresenta più della metà di tutti i proprietari di un’auto ibrida e elettrica assicurati con Verti (50,8%). La seconda categoria professionale più rappresentata è quella dei pensionati con l’11,5%, seguono gli operai con il 9% e i liberi professionisti con il 7,5%.
Milano e Roma si impongono come le città con più assicurati alla guida di auto ecologiche, rispettivamente con il 24,7% e il 18,7% sul totale delle polizze. La distribuzione geografica, se osservata a livello regionale, vede la Lombardia primeggiare con il 45%, seguita dal Lazio con l’19,3% e il Veneto con l’11,8%. Seguono l’Emilia-Romagna con il 7,2% e il Piemonte con il 4,9%. In particolare, la Pianura Padana ricopre tutte le prime posizioni, lasciando spazio solo al Lazio.
Nel contesto urbano delle metropoli moderne, la scelta di optare per il segmento citycar rappresenta il 37,9% del totale delle auto “ecologiche” (ibride ed elettriche) assicurate con Verti. Un trend che può essere attribuito al desiderio di muoversi agevolmente tra le strade congestionate delle città, dove la mobilità sostenibile diventa una priorità per chi ha scelto di stabilire la propria residenza.
Dall’analisi emerge anche un leggero cambio di passo fra ibride ed elettriche. Se, infatti, a maggio 2023 le auto green “pesavano” rispettivamente il 5,4% e lo 0,6% sul totale, oggi troviamo le ibride al 5,46% e quelle elettriche allo 0,48%. Quindi, anche se gli scostamenti sono bassi e non necessariamente rilevanti da un punto di vista statistico, si evidenzia una tendenza al rialzo per le ibride e al ribasso per le elettriche.
I dati Anfia e VertiMovers concordano nel riscontrare una crescente diffusione delle auto non termiche, ma rilevano anche un perdurante ritardo del full electric nel mercato italiano. Le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 54,2% del mercato di febbraio, con volumi in aumento dell’11,3% rispetto allo stesso mese del 2023, ma le auto elettriche rappresentano solo il 3,4% delle vendite totali. Considerando i primi 10 mesi del 2023, in Italia la quota di auto elettriche vendute rispetto al totale è del 3,9%, pari a 51.877 mezzi. Un dato che è comunque in crescita rispetto alle 39.805 targhe nuove del periodo corrispondente del 2022.
Automobilista green, il commento di ha Marco Buccigrossi, Digital Business Director di Verti Assicurazioni
“La recente analisi condotta da VertiMovers rivela un profilo interessante dell’automobilista green italiano, e in particolare dell’assicurato Verti. Secondo i dati ACI, i veicoli non termici rappresentano il 4,3% del totale delle auto in circolazione in Italia, mentre le auto ibride ed elettriche costituiscono il 6% del parco auto degli assicurati Verti. La quota di auto ibride ed elettriche nel nostro portafoglio, superiore alla percentuale nazionale, riflette la crescente consapevolezza ambientale e la volontà dei nostri clienti di adottare soluzioni di mobilità sostenibile”
“Tuttavia, nonostante una leggera tendenza al rialzo per le auto ibride, c’è ancora un ritardo significativo nel mercato delle auto completamente elettriche. Questo sottolinea l’importanza di continuare a promuovere e incentivare l’adozione di veicoli con minori emissioni per affrontare le sfide legate all’inquinamento atmosferico non solo nella mobilità vera e propria ma lungo tutta la filiera di produzione e di smaltimento. Noi non possiamo che vedere con soddisfazione come il nostro cliente tipico, smart e aperto al cambiamento, anche nelle abitudini più quotidiane, abbia una spiccata sensibilità ambientale, dimostrata anche dalla scelta del mezzo con cui muoversi.”
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Ultima modifica: 2 Maggio 2024