Auto elettriche in Europa, lo studio BCG conferma la rotta 2035

Un’analisi di Charge France, sviluppata con Boston Consulting Group, indica che le auto elettriche rappresentano la scelta più competitiva per famiglie e imprese. Il risparmio medio annuo stimato raggiunge 1.600 euro rispetto alle ibride.

Auto elettriche, vendite in crescita e infrastrutture in espansione

Nel primo semestre 2025 le immatricolazioni di auto 100% elettriche sono aumentate del 24% rispetto al 2024. Le proiezioni stimano tra il 90% e il 100% delle nuove registrazioni al 2035, con standard regolatori invariati. Quasi il 60% degli europei si dichiara pronto a passare all’elettrico.

Incentivi auto elettriche 2025

Le barriere tecniche si stanno riducendo: l’autonomia media supera i 500 km, i tempi di ricarica si attestano intorno a 20 minuti e la rete di colonnine ultraveloci cresce rapidamente. In Italia al 31 marzo 2025 si contano circa 66.000 punti di ricarica, con 1.600 nuove installazioni nei primi tre mesi.

Auto elettriche, impatto economico e ambientale

Secondo lo studio, la transizione ridurrebbe del 15% le importazioni europee di petrolio entro il 2035, con un risparmio annuo stimato in 40-45 miliardi di euro. Dal punto di vista ambientale, un’auto elettrica emette in media tre volte meno CO₂ di una termica. Gli ibridi ricaricabili restano soluzioni temporanee con benefici limitati.

Auto elettrica ricarica plug incentivi

Auto elettriche, quattro linee guida per il 2035

Charge France e i principali operatori del settore propongono quattro priorità: confermare l’obiettivo del 2035 con zero emissioni, orientare incentivi mirati alle famiglie e alle flotte, valorizzare i benefici economici e ambientali e accompagnare la riconversione della filiera europea.

Le aziende coinvolte ribadiscono la necessità di politiche stabili. “La rete è pronta e la tecnologia ha raggiunto un livello di maturità che la rende la scelta più concreta”, ha dichiarato Gabriele Tuccillo, CEO di Atlante Italia. “L’elettrificazione è la strada più rapida per rafforzare competitività e sovranità europea”, ha aggiunto Aurélien de Meaux, presidente di Charge France.

E voi siete d’accordo?

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Ultima modifica: 4 Settembre 2025