Secondo Reuters, il governo tedesco è al lavoro per stanziare qualcosa come 1 miliardo di euro per la creazione di un consorzio dedicato alla produzione di batterie per auto elettriche.
L’obiettivo sarebbe di quello di ridurre la dipendenza tedesca (e anche europea) dai fornitori di batterie asiatici, attualmente i più avanzati e potenti in questo tipo di mercato. L’idea è anche quella, conseguente, di proteggere i lavoratori del settore automobilistico, che vede un rallentamento nella produzione dei motori a combustione, ricollocandoli in un possibile più remunerativo campo industriale.
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Che la Germania sia così sensibile al tema elettrificazione non è poi tanto strano. La sua economia si basa in modo massiccio sul mercato automobilistico ed è dunque necessario un ripensamento strategico a medio lungo termine per poter rimanere forti e competitivi, anche di fronte all’ingombrante presenza cinese. “Abbiamo una concentrazione di rischio nel settore automobilistico”, ha detto il giovane vice ministro tedesco per l’economia Christian Hirte, il quale ha aggiunto che “L’industria è troppo dipendente dal motore a combustione. Il governo vuole quindi aiutare il settore nei suoi sforzi di diversificazione”.
A quanto pare, dunque, le istituzioni tedesche sono già in trattativa con vari produttori di auto e aziende tecnologiche locali per realizzare una grande fabbrica di celle per batterie, probabilmente nella parte orientale del paese. Fra le società che hanno già confermato il proprio interessamento ci sarebbero Varta Microbattery, Ford-Werke e il colosso chimico BASF.
Ultima modifica: 13 Novembre 2018