Il presidente della Ferrari riserva pero’ alcuni applausi ad Alonso, Massa, Domenicali e ai ragazzi del pit-stop
Firenze, 27 giugno 2012 – Vietato abbassare la guardia. Luca di Montezemolo non fa in tempo a godersi la bellissima vittoria di Fernando Alonso nel Gp d’Europa, che gia’ si proietta verso i prossimi impegni.
”Sono preoccupato e lo dobbiamo essere tutti – si legge sul sito della Ferrari -. Ci aspettano tre gare molto dure – Silverstone, Hockenheim e Budapest – e poi abbiamo visto una Red Bull fortissima, che ha dato quattro decimi in qualifica a tutti e che in gara stava volando via, almeno fino alla safety-car. Se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi allora dobbiamo fare un passo avanti”.
”E’ grazie al vostro lavoro, ad un pilota straordinario che non a caso corre per la Ferrari, alle strategie, ai pit-stop e a quello che viene fatto da ognuno in pista e a casa che ci ritroviamo in testa al campionato pur non disponendo della macchina migliore”, ha proseguito Montezemolo rivolgendosi a tutta la scuderia.
La vittoria di domenica ha restituito ad Alonso il primato nella classifica iridata. ”Ora dobbiamo fare in modo che tutto sia fatto nella maniera migliore perche’ vincere dipende solo ed esclusivamente da noi. Ci sbagliamo di grosso se pensiamo che la vittoria di Valencia significhi che basta quello che abbiamo: oggi abbiamo una vettura competitiva ma per vincere dobbiamo fare ancora di piu'”.
”Ricordiamoci ancora per qualche minuto – ha aggiunto – che siamo in testa al mondiale e poi torniamo al lavoro. Prima pero’, vi chiedo di dedicare alcuni applausi. Il primo a Fernando, perche’ dopo una gara cosi’ e’ il minimo che possiamo fare: raramente ho visto fare tanti sorpassi cosi’ ed una determinazione cosi’ straordinaria dalla partenza alla bandiera a scacchi”, ha detto prima di soffermarsi anche su Felipe Massa.
”Il secondo a Felipe, stavolta non d’incoraggiamento come avevamo fatto all’inizio della stagione, ma come segno di fiducia perche’ sappia che noi contiamo su di lui: dobbiamo dargli una macchina migliore e piu’ affidabile per permettergli da raggiungere quei risultati che servono al suo morale e alle classifiche dei due campionati – ha detto ancora-. Il terzo ai ragazzi del pit-stop, che hanno lavorato tantissimo quest’anno e si sono migliorati fino ad essere il riferimento di tutti i team in una stagione in cui le soste ai box sono spesso decisive: sono il nostro orgoglio”.
”L’ultimo applauso, e lo voglio fare io per primo, va al vostro capo, Stefano Domenicali, che si assume sempre le sue responsabilita’, che fa da parafulmine a tutte le critiche, che protegge i suoi uomini all’esterno e che, nello
stesso momento, sa esigere il massimo impegno, che sa fare squadra e sa guardare al futuro con positivita’ e col giusto senso di realismo. Se lo merita”, ha concluso.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017