Grazie agli incentivi il mercato 2007 ha chiuso con oltre 2.4milioni di unita’

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{{IMG_SX}}Ma il livello record  dello scorso anno sara’ difficilmente raggiunto. Il risultato del 2007 – precisa il Csp – e’ interamente dovuto agli incentivi alla rottamazione ”che hanno consentito
non solo di immatricolare 164.521 autovetture in piu’ rispetto al 2006, ma anche di neutralizzare l’impatto negativo sulla domanda dell’incertezza della congiuntura economica e di molti altri fattori negativi, peraltro ancora in gran
parte operanti nel 2008”. E la decisione del Governo di rinnovare gli incentivi anche nel 2008 ”muta radicalmente
anche le attese per l’anno appena iniziato, le cui prospettive sarebbero state altrimenti problematiche”.
E’ una iniezione di fiducia per il settore e lo conferma anche l’inchiesta congiunturale mensile condotta a fine
dicembre dal Centro Studi Promotor da cui emerge che l’indicatore di fiducia dei concessionari fa registrare una
crescita di quasi 3 punti, mentre ”il 70% dei concessionari dichiara di attendersi nei prossimi mesi un mercato in crescita o quantomeno stabile sugli elevati livelli attuali. Positivi per dicembre anche i giudizi sull’affluenza di
visitatori nelle show room, che e’ stata valutata normale o alta dal 71% dei concessionari, mentre per la raccolta
di ordini la percentuale corrispondente e’ del 65%”. Un quadro positivo che – secondo il Csp – sarebbe stato
destinato a deteriorarsi rapidamente qualora gli incentivi alla rottamazione non fossero stati rinnovati. In questa
ipotesi – secondo le stime del Centro Studi Promotor – le immatricolazioni nell’intero 2008 sarebbero scese a
2.150.000 unita’, con un calo del 13,67% sul 2007. A questo risultato negativo si sarebbe giunti per una serie di
elementi sfavorevoli che hanno condizionato la domanda nel 2007 e che ancora la condizioneranno nel 2008. E in  particolare per le incertezze del quadro economico internazionale ed italiano, per il riaffacciarsi dell’inflazione, per  i possibili aumenti del costo del denaro, per un ulteriore indebolimento del ricorso del credito al consumo,
elemento fondamentale per sostenere la domanda di beni di consumo. E poi ancora per il caro-carburanti e per
l’andamento tendenzialmente negativo del clima di fiducia dei consumatori.
Il Csp osserva tuttavia che ”la formula adottata dal Governo per il rinnovo degli incentivi e’ meno favorevole di
quella che il Centro Studi Promotor aveva ipotizzato il 4 dicembre 2007 nella conferenza stampa di apertura del
Motor Show di Bologna e che aveva portato a una previsione per il 2008 di 2.500.000 immatricolazioni. In effetti
la soluzione adottata il 28 dicembre, pur prorogando gli incentivi, riduce l’entita’ del bonus e include soltanto
parzialmente tra le auto rottamabili con incentivo le euro 2. Quindi, se gli effetti positivi ”certamente vi saranno,
difficilmente potranno portare il mercato a superare nel 2008 il livello record con cui si e’ chiuso il 2007”.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017