Il provvedimento e’ stato motivato dall’azienda nipponica con le insufficienti forniture di pezzi da montare, a loro volta provocate dalla grave crisi in Giappone, sulla scia della catastrofe dell’11 marzo scorso
Tokyo, 13 aprile 2011Â – Il colosso automobilistico nipponico ‘Toyota’ ha annunciato la temporanea chiusura di cinque dei propri impianti di assemblaggio in Europa, per un periodo compreso fra la fine di aprile e gli inizi di maggio: il provvedimento e’ stato motivato dall’azienda con le insufficienti forniture di pezzi da montare, a loro volta provocate dalla grave crisi in Giappone, sulla scia del terremoto dell’11 marzo scorso e del devastante ‘tsunami’ che ne fu generato.
Gli stabilimenti interessati sono quelli di Burnaston e di Deeside in Gran Bretagna, di Valenciennes in Francia, di Jelcz-Laskowice in Polonia e di Adazapari in Turchia; i giorni di chiusura saranno il 21 e 22 aprile, poi dal 25 del mese al 29, e infine il 2 maggio. Nelle medesime fabbriche anche il mese prossimo si operera’ comunque a volume ridotto, “cosi’ da poter gestire i flussi di pezzi disponibili”: lo ha dichiarato Didier Leroy, presidente e amministratore delegato di ‘Toyota Motors Europe’.
“Sebbene la maggior parte dei nostri pezzi provengano da fornitori europei”, spiega il manager in un comunicato, “stiamo sperimentando carenze nella nostra catena di rifornimento a causa della situazione giapponese. Adeguando la nostra produzione in Europa”, sottolinea Leroy, “ci stiamo adattando all’attuale contingenza, pur senza interrompere completamente le consegne di veicoli ai nostri clienti”.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017
