Il marchio giapponese cessera’ la vendita dei suoi modelli nel continente nel 2013. In tre anni le sue consegne sono scese di quasi il 70%. Oltre alla crisi economica, pesa l’apprezzamento dello yen sull’euro
Roma, 17 Gennaio 2010 – Bye bye Daihatsu. Forse non sara’ un addio, ma neanche un sicuro arrivederci. La Daihatsu Motor cessera’ la vendita dei suoi modelli in Europa dalla fine di gennaio del 2013. La casa giapponese ha reso note le ragioni di questa decisione strategica: il rallentamento delle vendite, l’erosione dei profitti causata da uno yen forte e l’aumento dei costi di sviluppo dei veicoli a basse emissioni, in linea con gli standard europei, sono le principali motivazioni dell’uscita dal mercato.
Dando un po’ di numeri, nel 2007 Daihatsu ha venduto circa 58.600 veicoli in Europa, mentre solo 19.300 vetture sono state consegnate quest’anno. Un calo che si avvicina al 70%. Attualmente le auto Daihatsu sono vendute solo in alcuni paesi dell’Europa occidentale, nessun importatore o concessionario della marca opera nell’Europa orientale. Risulta che in tutta Europa non ci siano piu’ di 1.000 concessionari Daihatsu e tutti sono stati informati dell’ormai prossimo ritiro.
La Daihatsu e’ la prima vittima tra le case automobilistiche giapponesi sul mercato continentale. Oltre il calo della domanda, conta l’apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro e dell’euro. Va meglio per Daihatsu in Giappone, dove le vendite tengono: per l’anno fiscale l’azienda prevede una crescita dell’8% di utile netto, a 44 miliardi di yen (531 milioni dollari).
Ultima modifica: 16 Novembre 2017