GM: “Un’alternativa elettrica per ogni modello”

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Il Ceo della casa americana parla del fallimento: “Perso un anno di sviluppo prodotto” e si dice sorpreso del successo della Chevrolet Volt. Su Opel: “Pareggio nel 2011, utile l’anno successivo”

Detroit, 12 gennaio 2011 – La General Motors (Gm) ha perso “circa un anno di sviluppo prodotto a causa del fallimento”.
 

Cosi’ ai giornalisti Daniel F. Akerson, presidente e ceo della casa americana tornata in Borsa a fine 2010, un anno e mezzo dopo il Chapter 11. “Nei prossimi due anni Gm si concentrera’ sui mercati in maggiore crescita – ha aggiunto Akerson parlando a margine del ‘World Congress’ di Automotive News. Akerson ha anche rilevato di “essere stato sorpreso dalla domanda iniziale per le auto elettriche Volt: un’opportunita’ da non perdere” e ha previsto “a oltre 25mila” le vendite della Volt nel primo anno intero di commercializzazione.
 

Gm, ha aggiunto Akerson, punta “ad almeno un’alternativa elettrica per ogni modello di ogni brand”. Il Tesoro Usa, dopo la quotazione di Gm, detiene ancora il 33% della casa americana. Alla domanda se pensa che il Tesoro Usa abbia intenzione di cedere ancora parte della sua quota in Gm, Akerson ha risposto che “e’ una decisione che spetta al Tesoro. Noi gestiamo il business”.
 

Akerson si e’ poi soffermato sul tema Opel, dichiarando che la controllata tedesca di Gm “dovrebbe terminare in pareggio il 2011 e in utile il 2012”.
 

“Non posso commentare se sia stata giusta o meno la decisione di tenere la Opel – ha aggiunto Akerson – abbiamo un piano di ripresa per Opel e lo stiamo portando avanti”.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017