Fiat spa, cui fa capo il business auto, archivia un balzo del 6,41%, Fiat Industrial cede in chiusura il 2,22%.
Milano, 4 gennaio 2011Â – Si separano in Borsa i destini delle due Fiat, ieri compatte in rialzo al debutto dopo lo spin-off: se Fiat spa, cui fa capo il business auto, archivia un balzo del 6,41%, Fiat Industrial cede in chiusura il 2,22%.
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Nel dettaglio, l’auto si ferma a 7,47 euro per azione e guadagna complessivamente l’8,2% dal debutto di ieri (avvenuto a 6,90 euro); il prezzo massimo toccato in giornata e’ stato pari a 7,55 euro e il minimo a 7,05. Scambi ancora piu’ forti della vigilia, con oltre 72 milioni di pezzi passati di mano, vale a dire il 6,6% del capitale sociale.
Fiat Industrial chiude invece a quota 8,80 euro, sui minimi di giornata, e scende sotto l’apertura di ieri (9 euro); il massimo di seduta e’ stato di 9,23 euro e gli scambi, che hanno coinvolto 29 milioni di pezzi circa, sono stati pari al 2,6% del capitale.
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Ad accendere il business auto e’ soprattutto l’ipotesi di una salita al 51% di Chrysler nell’anno in corso, definita ieri dall’amministratore delegato Sergio Marchionne <<possibile>>, anche se <<non probabile>>, qualora il gruppo di Detroit torni in Borsa gia’ nel 2011.
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Sui titoli del Lingotto sono poi piovuti report dagli analisti: per Barclays, Fiat spa e’ ‘overweight’ con prezzo obiettivo a 8 euro e Industrial ‘equal weight’ con target price di 10 euro. Natixis ha tagliato da ‘buy’ a ‘neutral’ Fiat, mentre Bernstein ha assegnato il giudizio ‘outperform’ a Fiat Industrial.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017
