Rc Auto, Ania: “Inammisibili sono i costi dei sinistri”

Il Presidente dell’Associazione Cerchiai risponde al Ministro Romani: “I prezzi conseguono i costi, che sono anomali. Dobbiamo ridurre il numero degli incidenti e il loro costo medio”

Milano, 04 gennaio 2011 – “Ad essere inammissibili sono i costi dei sinistri, non le tariffe Rc Auto”. Cosi risponde al Ministro Romani il Presidente dell’Ania Fabio Cerchiai dai microfoni di Radio 24 nel corso della trasmissione di Sebastiano Barisoni “Focus Economia”.
 

“Sono d’accordo che siano inammissibili questi costi sostenuti dal sistema assicurativo, perche’ sono costi anomali – ha spiegato Cerchiai – i prezzi conseguono i costi. I sinistri sono come i costi delle materie prime per l’industria assicurativa, un fenomeno esterno alle imprese”.
 

“Allora noi dobbiamo ridurre il numero dei sinistri – ha continuato Cerchiai – e dobbiamo ridurre soprattutto il costo medio di questi sinistri. Attraverso questi due interventi arriviamo anche alla riduzione dei prezzi. Se avessimo il numero di sinistri della Francia e il costo medio dei sinistri della Francia, avremmo i prezzi della Francia”.
 

“Le tariffe – sottolinea – sono elevate, non sono inammissibili. Ad essere inammissibili sono i costi. E’ interesse di tutti arrivare alla riduzione delle tariffe, pero’ bisogna intervenire sui fattori di costo di sinistralita’, questo non solo per dovere sociale, ma anche per valenza economica. Perche’ attraverso quella strada, ed e’ quello che abbiamo convenuto con il ministro Romani e il presidente dell’Isvap Giannini, che si puo’ arrivare a ridurre anche i prezzi”

Ultima modifica: 16 Novembre 2017