Nei giorni scorsi e’ uscita dalla catena la Punto Evo 1.4 Emotin 5 porte una delle vetture piu’ richieste dal mercato
19 maggio 2010 – Ripercorrere le tappe principali dello stabilimento SATA (Societa’ Automobilistica Tecnologie Avanzate) di Melfi – dove oggi si producono i modelli Punto Evo, Grande Punto e Punto Classic – consente di conoscere il ruolo da protagonista che il Gruppo Fiat ha giocato nell’evoluzione organizzativa della fabbrica in Europa. Tutto ha inizio nel settembre del 1993 quando cominciarono ad uscire dalla linea di produzione della SATA a San Nicola, 18 chilometri da Melfi, le prime Fiat Punto. I lavori di costruzione della fabbrica erano cominciati due anni prima.
Il modello diventa subito un best-seller premiato dal pubblico e dalla critica internazionale in tutte le sue versioni: dalla prima Punto (prodotta dal 1993 al 1999) alla seconda serie (nata nel 1999 e attualmente in vendita con il nome Punto Classic), dalla Grande Punto che debutta nel 2005 alla nuovissima Punto Evo che ha iniziato il suo percorso produttivo a settembre del 2009.
Senza dimenticare che un altro modello ha contribuito in modo significativo allo storico traguardo di 5 milioni di vetture prodotte a Melfi: la Lancia Ypsilon che ha totalizzato piu’ di 870.000 unita’ tra la prima serie (1995 – 2003) e la seconda (2002 – 2005).
Da sottolineare che il 18 giugno 2009 lo stabilimento di Melfi ha ottenuto, prima fabbrica in Italia, la certificazione Silver Level del WCM (World Class Manufacturing), metodologia internazionale di organizzazione del ciclo produttivo.
Il percorso di miglioramento del WCM prevede tre tappe intermedie – Bronze, Silver, Gold – prima del traguardo finale del World Class Level. Dopo aver ottenuto nell’aprile 2007 il Bronze, lo scorso anno SATA ha ricevuto anche il Silver Level dalla apposita Commissione di audit WCM presieduta dal Prof. Hajime Yamashina. L’importante riconoscimento e’ stato ottenuto grazie al diffuso e costante contributo di tutte le persone nella rigorosa applicazione dei principi e dei metodi del WCM, che ha consentito di raggiungere miglioramenti nella logistica, nella qualita’ e una significativa riduzione dei costi.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017